Covid-19: nuovo ceppo del virus, scattano misure supplementari
Nonostante i messaggi ottimisti sulla vaccinazione di massa, la fine dellincubo e il ritorno alla normalità di prima della pandemia sembrano restare una prospettiva lontana. Da oggi, la Romania ferma per 14 giorni i voli con la Gran Bretagna, misura vigente per tutti gli aeroporti nel Paese. Allo stesso tempo, secondo la decisione adottata, ieri sera, dal Comitato Nazionale per Situazioni di Emergenza di Bucarest, scatta lobbligo di quarantena nei confronti delle persone in arrivo dal Regno Unito. Anche altri Paesi Ue hanno deciso di fermare i voli con il Regno Unito. Si tratta, tra laltro, di Italia, Germania, Belgio, Olanda, Irlanda e Francia. Le misure sono state annunciate dopo che in Gran Bretagna, uno dei Paesi più gravemente colpiti in Europa, con quasi 70 mila morti, è apparso un nuovo ceppo di Sars-CoV-2, ritenuto molto più contagioso. Il premier britannico Boris Johnson afferma che il nuovo ceppo avrebbe una trasmissibilità maggiore del 70%, motivo per cui il Governo di Londra ha deciso di rinunciare ai piani di allentamento di certe misure restrittive, per 5 giorni, durante il periodo festivo.
Bogdan Matei, 21.12.2020, 14:02
Nonostante i messaggi ottimisti sulla vaccinazione di massa, la fine dellincubo e il ritorno alla normalità di prima della pandemia sembrano restare una prospettiva lontana. Da oggi, la Romania ferma per 14 giorni i voli con la Gran Bretagna, misura vigente per tutti gli aeroporti nel Paese. Allo stesso tempo, secondo la decisione adottata, ieri sera, dal Comitato Nazionale per Situazioni di Emergenza di Bucarest, scatta lobbligo di quarantena nei confronti delle persone in arrivo dal Regno Unito. Anche altri Paesi Ue hanno deciso di fermare i voli con il Regno Unito. Si tratta, tra laltro, di Italia, Germania, Belgio, Olanda, Irlanda e Francia. Le misure sono state annunciate dopo che in Gran Bretagna, uno dei Paesi più gravemente colpiti in Europa, con quasi 70 mila morti, è apparso un nuovo ceppo di Sars-CoV-2, ritenuto molto più contagioso. Il premier britannico Boris Johnson afferma che il nuovo ceppo avrebbe una trasmissibilità maggiore del 70%, motivo per cui il Governo di Londra ha deciso di rinunciare ai piani di allentamento di certe misure restrittive, per 5 giorni, durante il periodo festivo.
Il ministro della Salute britannico, Matt Hancock, ammette che la situazione è per il momento fuori controllo, che ci sono regioni in cui cè stata unesplosione di nuovi contagi e afferma che sono necessarie sanzioni per mettere le cose in ordine. In questo contesto, il Regno Unito si è confrontato con una nuova fuga da Londra prima del lockdown. Secondo quanto riferito dai giornali, sabato notte, i londinesi hanno affollato le stazioni e congestionato il traffico sulle strade in uscita, per lasciare la città prima che scattassero le nuove restrizioni decise dal premier. Johnson aveva annunciato che nella capitale e in regioni estese del sud-est dellInghilterra, con un totale di 16 milioni di abitanti, sarebbe scattato, da domenica, il livello massimo di restrizioni anti-virus, simili al lockdown imposto in primavera. Sui treni che lasciavano Londra non cerano più posti liberi e i passeggeri hanno segnalato linosservanza delle regole di distanziamento sociale negli scompartimenti affollati.
Oppositore politico del premier, il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha definito lintroduzione delle restrizioni “devastante” e ha detto che le scene nelle stazioni sono state una conseguenza diretta del modo caotico e della lentezza con cui è stato fatto lannuncio. Il panico e il caos sono amplificati, ritengono gli analisti, dal fatto che, solo 10 giorni prima della fine del periodo di transizione il 31 dicembre, è ancora stallo tra lUe e la Gran Bretagna sullaccordo commerciale post-Brexit. Nel caso di un fallimento, anticipato, del resto, da molti, lintroduzione di quote e dazi doganali perturberà gravemente lapprovvigionamento della Gran Bretagna, come ammettono i ministri stessi di Boris Johnson.