Covid-19: nuove restrizioni in Romania
In seguito alla nuova salita dei contagi dal Sars-CoV-2 in Romania, il Governo ha adottato e annunciato, ieri sera, nuove restrizioni volte a contenere il diffondersi del virus. Nelle zone in cui lincidenza supera 4 casi per ogni mille abitanti, la popolazione potrà spostarsi nei giorni di venerdì, sabato e domenica solo fino alle 20:00, anziché fino alle 22:00, come nel resto della settimana. Sempre in quei giorni i negozi chiuderanno alle ore 18:00. Le misure diventeranno valide per tutta la settimana a unincidenza di oltre 7,5. Lattività nelle palestre sarà sospesa laddove lincidenza dei casi di Covid supera 4 su ogni mille abitanti e potrà essere ripresa se scende sotto 3,5. LEsecutivo ha invece allentato alcune restrizioni al fine di permettere la circolazione delle persone durante le prossime feste di vari culti religiosi. “Nella notte del 27 marzo, cioè tra sabato e domenica, potranno circolare fino alle 22:00 le persone che partecipano o si spostano per partecipare alle messe religiose in occasione della festa di Pesach. Nella notte fra il 3 e il 4 aprile sarà permesso lo spostamento fuori casa delle persone nella fascia oraria 20:00 – 02:00, per spostamenti e partecipazione alle messe in occasione della Pasqua Cattolica, ha dichiarato il segretario di stato Raed Arafat.
Roxana Vasile, 26.03.2021, 12:05
In seguito alla nuova salita dei contagi dal Sars-CoV-2 in Romania, il Governo ha adottato e annunciato, ieri sera, nuove restrizioni volte a contenere il diffondersi del virus. Nelle zone in cui lincidenza supera 4 casi per ogni mille abitanti, la popolazione potrà spostarsi nei giorni di venerdì, sabato e domenica solo fino alle 20:00, anziché fino alle 22:00, come nel resto della settimana. Sempre in quei giorni i negozi chiuderanno alle ore 18:00. Le misure diventeranno valide per tutta la settimana a unincidenza di oltre 7,5. Lattività nelle palestre sarà sospesa laddove lincidenza dei casi di Covid supera 4 su ogni mille abitanti e potrà essere ripresa se scende sotto 3,5. LEsecutivo ha invece allentato alcune restrizioni al fine di permettere la circolazione delle persone durante le prossime feste di vari culti religiosi. “Nella notte del 27 marzo, cioè tra sabato e domenica, potranno circolare fino alle 22:00 le persone che partecipano o si spostano per partecipare alle messe religiose in occasione della festa di Pesach. Nella notte fra il 3 e il 4 aprile sarà permesso lo spostamento fuori casa delle persone nella fascia oraria 20:00 – 02:00, per spostamenti e partecipazione alle messe in occasione della Pasqua Cattolica, ha dichiarato il segretario di stato Raed Arafat.
Per quanto riguarda la Pasqua Ortodossa, che sarà celebrata nella notte tra il 1 e il 2 maggio, sarà comunicata successivamente la fascia oraria in cui la popolazione potrà spostarsi per partecipare alla messa di Resurrezione. Daltra parte, nellambito delle stesse misure volte a prevenire il diffondersi del nuovo coronavirus, il ministro della Salute, Vlad Voiculescu, ha annunciato che è stato creato il quadro legale per i testi antigenici rapidi nelle farmacie. La decisione giunge sullo sfondo delle critiche, daltronde giustificate, legate al numero basso di tamponi processati nel sistema pubblico. Vlad Voiculescu ha inoltre precisato che il prezzo dei test nelle farmacie sarà basso, che le persone rilevate positive saranno inserite sulla piattaforma e monitorate dai medici di base, proprio come quelle che risultano positive ai test PCR, e che, se ci saranno sintomi di aggravamento della malattia, sarà disponibile una guida di attività e buone pratiche. Inoltre, i medici di specializzazioni diverse dallinfettivologia o dallanestesia, rianimazione e terapia intensiva potranno curare malati di Covid-19. Il ministro Voiculescu ha spiegato che, se questi medici osservano i protocolli approvati tramite decreto dal Ministero della Salute, non dovranno rendere conto per eventuali danni o pregiudizi arrecati nellesercizio della professione. Non in ultimo, si propone che i malati affetti dal nuovo coronavirus siano ricoverati anche in ospedali che non sono dedicati a questa malattia, se linfrastruttura lo permette, eliminandosi la denominazione di ospedali Covid e non-Covid.