Covid-19: Nuove misure restrittive in Romania
Per contenere il numero dei contagi da SARS-CoV-2, le autorità di Bucarest hanno stabilito nuove restrizioni che sono già entrate in vigore. Le misure arrivano sullo sfondo della più grave situazione epidemiologica con cui si confronta la Romania dall’inizio della pandemia: centinaia di decessi associati ogni giorno al coronavirus, più di 20 mila malati ricoverati, terapie intensive strapiene e personale medico stremato.
Nel tentativo di diminuire la pressione sul sistema sanitario, le autorità hanno istituito l’obbligo di esibire il certificato verde, in tutto il Paese, per lo svolgimento della maggior parte delle attività. L’accesso nelle istituzioni pubbliche, ai ristoranti, nei teatri o cinema si farà solo in base a questo documento. Per ottenerlo, è necessario che una persona sia vaccinata, che abbia superato la malattia oppure che sia in possesso di un test Covid negativo. Chi vuole andare nei grandi centri commerciali deve essere vaccinato oppure deve aver superato la malattia. Nei prossimi 30 giorni, nelle farmacie, nei negozi alimentari, compresi i supermercati, l’accesso sarà fatto come finora, osservando la distanza e le norme sanitarie.
Gli eventi privati, come i matrimoni e i battesimi, sono proibiti e l’uso della mascherina diventa obbligatorio ovunque, ha precisato il segretario di stato Raed Arafat: “Per le persone non vaccinate, alcune zone saranno difficilmente accessibili oppure inaccessibili. Cioè, andare al ristorante, al chiuso, in questo periodo, non sarà possibile. Per entrare in un’istituzione pubblica uno deve essere testato, se non è vaccinato o non ha superato la malattia.”
È stato istituito anche il coprifuoco notturno, gli spostamenti sono vietati dalle ore 22:00 alle 5:00 del mattino, con alcune eccezioni. Si tratta delle persone vaccinate o che hanno superato la malattia, delle urgenze e degli spostamenti per motivi di lavoro. I datori di lavoro delle istituzioni pubbliche e private in cui lavorano simultaneamente almeno 50 persone devono ripensare il loro orario di lavoro, per diminuire l’interazione. Sempre per contenere il numero di contagi, i prescolari e gli alunni delle elementari, del ginnasio e del liceo — in una prima tappa, solo delle scuole pubbliche — sono entrati in una vacanza non pianificata di due settimane. Non funzioneranno neanche i dopo-scuola, ma gli asili nido resteranno aperti. Inoltre, le attività sportive si svolgeranno senza pubblico.
Scontente delle nuove restrizioni, più persone hanno protestato, ieri sera, nel centro della capitale. I manifestanti con cartelli e bandiere in mano, hanno marciato fino alla sede del Ministero della Salute, poi sono andati alla sede del governo. Intanto, sullo sfondo dell’interesse sempre maggiore per la vaccinazione che si verifica ultimamente tra la popolazione, ma anche delle maratone vaccinali organizzate questo finesettimana a Bucarest, la Romania è arrivata ad un tasso di vaccinazione anti-Covid del 40% della popolazione di oltre 18 anni, ha annunciato il coordinatore della campagna nazionale, il medico Valeriu Gheorghiță.
Corina Cristea, 25.10.2021, 17:17