Covid-19: nuove misure prima della vaccinazione
A circa un anno dalla comparsa del nuovo coronavirus che ha provocato una grave crisi sanitaria ed economica in tutto il mondo, il vaccino anti-COVID ci aiuta a sperare che il perfido virus possa essere sconfitto. I preparativi per la campagna di vaccinazione sono quasi finiti in Romania, dove il numero dei contagi si avvicina a 600.000. Il Governo di Bucarest ha approvato le norme sull’autorizzazione, organizzazione e funzionamento dei centri di vaccinazione. Ha inoltre stanziato fondi e ha deciso che nella campagna siano coinvolti anche altri due ministeri, oltre a quello della Salute.
Leyla Cheamil, 18.12.2020, 13:41
A circa un anno dalla comparsa del nuovo coronavirus che ha provocato una grave crisi sanitaria ed economica in tutto il mondo, il vaccino anti-COVID ci aiuta a sperare che il perfido virus possa essere sconfitto. I preparativi per la campagna di vaccinazione sono quasi finiti in Romania, dove il numero dei contagi si avvicina a 600.000. Il Governo di Bucarest ha approvato le norme sull’autorizzazione, organizzazione e funzionamento dei centri di vaccinazione. Ha inoltre stanziato fondi e ha deciso che nella campagna siano coinvolti anche altri due ministeri, oltre a quello della Salute.
Il ministro della Salute, Nelu Tătaru, ha precisato: Viene creato il quadro legale affinché il Ministero della Difesa Nazionale, tramite le istituzioni subordinate, e il Ministero dell’Interno, tramite le istituzioni subordinate e coordinate, possano portare a compimento le attività previste per legge. Tramite questo decreto comune, sono state approvate le norme relative all’autorizzazione, organizzazione e funzionamento dei centri di vaccinazione contro il COVID-19. Sono stati approvati i fondi necessari all’organizzazione e al funzionamento dei centri di vaccinazione, che saranno a carico delle istituzioni e dei ministeri coinvolti.ˮ
Nelu Tătaru ha aggiunto che, tramite un decreto governativo, il Ministero della Salute riceverà fondi in più per l’acquisto di nuove scorte di farmaci per la cura delle persone rilevate positive al SARS CoV-2. Il Comitato nazionale di coordinamento delle attività relative alla vaccinazione contro il COVID-19 ha annunciato che le dosi della prima tranche “simbolica” saranno utilizzate per la vaccinazione del personale medico dei dieci ospedali in prima linea. Il Comitato prevede che il siero arrivi in Romania nel periodo 26-31 dicembre, tenuto conto che l’Agenzia Europea del Farmaco ha annunciato come data probabile per l’autorizzazione alla vendita sul mercato del vaccino anti-COVID-19 il 23 dicembre. Per la prima tappa di vaccinazione, a gennaio, la Romania dovrebbe ricevere circa 600.000 dosi.
Il Centro Nazionale di Stoccaggio del vaccino anti-COVID-19 si trova a Bucarest, dove arriverà la maggior parte delle dosi di vaccino dall’estero e da dove verranno poi distribuite ai centri regionali. I centri regionali sono: l’Ospedale Militare di Timişoara (ovest), l’Ospedale Militare di Braşov (centro), ma anche strutture simili di Cluj-Napoca (nord-ovest), Iaşi (nord-est), Costanza (sud-est) e Craiova (sud). I centri regionali di stoccaggio distribuiranno i vaccini ai centri di vaccinazione di ciascuna provincia.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità attira l’attenzione che le persone vaccinate contro il nuovo coronavirus dovranno tuttavia continuare a indossare la mascherina e a mantenere la distanza dalle altre persone. Anche se ci sono prove scientifiche secondo cui un vaccino aiuta contro lo sviluppo della malattia COVID-19, non è chiaro se, in generale, riesca a prevenire il contagio dal nuovo coronavirus — sono del parere gli esperti dell’OMS.