COVID-19: numero record di contagi nel mondo
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato, domenica, una crescita record del numero di contagi da Covid-19 a livello mondiale – 308 mila in sole 24 ore. Le più preoccupanti statistiche sono state registrate in India, Stati Uniti e Basile. Secondo l’OMS, dall’inizio della pandemia, alla fine dello scorso dicembre, finora, il numero ufficiale dei contagi dal nuovo coronavirus ammonta a circa 29 milioni in tutto il mondo. 19 milioni di malati sono guariti e 918 mila hanno perso la vita. Tuttavia il numero delle persone diagnosticate non riflette la realtà. Ci sono Paesi che applicano i tamponi solo in casi gravi, altri, molto poveri, dispongono di capacità limitate di diagnosi delle persone contagiate.
Roxana Vasile, 14.09.2020, 12:21
In più, la “seconda ondata” della pandemia, temuta nell’intero mondo, sembra essere iniziata. La parola è già in uso ufficialmente in Austria, dove il cancelliere Sebastian Kurz ha esortato la popolazione a osservare rigorosamente le misure decise e a ridurre al massimo i contatti fisici. In Israele, sono state prese nuovamente misure d’isolamento a livello nazionale, per almeno tre settimane. Da venerdì, gli israeliani non potranno più spostarsi a oltre 500 metri dalle proprie abitazioni, gli spazi commerciali di minore importanza saranno chiusi e saranno proibite le riunioni di oltre dieci persone. Anche le scuole resteranno chiuse. L’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv continuerà ad essere aperto. In Inghilterra è entrata in vigore “la regola del numero sei”. Più esattamente, saranno proibite le riunioni di oltre sei persone provenienti da famiglie diverse. Fanno eccezione le scuole, i posti di lavoro, i matrimoni e i funerali. Nuove misure d’isolamento, almeno parziale, sono entrate in vigore anche in Indonesia, a Jakarta, in seguito all’aggravamento della situazione sanitaria. Preoccupazioni ci sono anche in Rep. Ceca e in Francia.
In Romania, le autorità considerano necessaria la quarta proroga dello stato di allerta. Malgrado tutte queste misure, un rapporto del Consiglio Internazionale per il Monitoraggio dei Preparativi (Global Preparedness Monitoring Board), citato dall’agenzia Reuters, rileva che il fallimento collettivo dei leader politici nel tener conto dei moniti e prepararsi per la pandemia di coronavirus ha trasformato un “mondo in pericolo” in un “mondo disorganizzato”. Il Consiglio, convocato dalla Banca Mondiale e dall’OMS, è arrivato alla conclusione che i leader del mondo non sono stati mai avvertiti prima così chiaramente sui pericoli di una devastante pandemia, però non sono riusciti a prepararsi e a stabilire adeguatamente le priorità.