Covid-19: moniti del ministro della Salute
In Romania, i contagi da Covid-19 sono continuati a crescere ultimamente, ma nellandamento giornaliero delle infezioni si nota, tuttavia, una sorta di plateau. Il principale problema, affermano gli specialisti, è la pressione sul sistema sanitario, dove il personale di specialità è esausto e insufficiente. Da un giorno allaltro è cresciuto anche il numero dei decessi e dei pazienti che hanno bisogno di terapia intensiva per sopravvivere alle forme gravi di Covid-19. Il ministro della Salute, Nelu Tătaru, valuta che i contagi cresceranno nella prossima settimana, soprattutto a causa delle ferie.
Eugen Coroianu, 14.08.2020, 13:16
“Siamo in piena stagione estiva, in piena stagione di allentamenti. Siamo in un momento in cui dobbiamo gestire un gran numero di casi, in cui stiamo effettuando tamponi su un gran numero di persone possibilmente infette con Covid-19 e, prevedibilmente, avremo anche un gran numero di casi positivi. Limportante è che possiamo gestire questi casi positivi nel contesto delle manifestazioni cliniche, e parlo specialmente dei casi medi, severi e gravi, che avranno bisogno di terapia intensiva, dove le risorse sono limitate”, ha detto Nelu Tătaru.
In Romania ci sono attualmente oltre 1.000 posti letto in terapia intensiva dotati di ventilatori, di cui quasi la metà già occupati. In questo contesto, il ministro Tătaru ha ammonito nuovamente che vanno rispettate le regole sanitarie per rallentare la trasmissione comunitaria del virus. Il ministro ha espresso la speranza che la gente abbia capito cosa significa questo momento e ha superato la fase di minimizzazione della situazione. “Finché avremo dei casi, il corpo medico sarà ad un certo punto sopraffatto. Finché non vengono rispettate le regole, finché avremo una trasmissione comunitaria accentuata, noi, come corpo medico, non potremo che gestire ciò che arriva negli ospedali. Abbiamo anche noi un limite”, ha ammonito Tătaru.
Il ministro romeno ha spiegato che una pandemia non si risolve negli ospedali, bensì fuori dagli ospedali. Allo stesso tempo, il ministro ha ricordato che il Governo è stato costretto a gestire anche un periodo di vuoto legislativo in cui oltre 4.600 persone contagiate hanno rifiutato il ricovero in ospedale oppure hanno chiesto di essere dimesse. Queste sono attualmente ricercate e identificate in vista dellinchiesta epidemiologica. Quelli che hanno dei sintomi sono portati allospedale, mentre quelli che non ne hanno sono esaminati dai medici delle ambulanze, del Servizio Mobile di Emergenza e Rianimazione oppure dagli infettivologi e messi in isolamento domiciliare fiduciario.
Daltra parte, ieri è stata lanciata la monografia “La pandemia di COVID-19 in Romania. Aspetti clinici ed epidemiologici”, pubblicata dallEditrice dellAccademia Romena. Presente allevento, il ministro della Salute ha sottolineato che il sostegno dellAccademia è essenziale e ha dato assicurazioni che il personale sanitario farà il suo dovere, nonostante stia attraversando un periodo di stanchezza e pessimismo. Il segretario di stato al Ministero della Salute, Horaţiu Moldovan, ha affermato, dal canto suo, che la pubblicazione del volume rappresenta un elemento importante di supporto scientifico, che viene a rafforzare e argomentare in un modo indiscutibile le misure prese durante la pandemia. Il lavoro presenta una sintesi delle cognizioni aggiornate accumulate a livello internazionale, sostenute dallesperienza clinica e dalle ricerche di alcuni dei più prestigiosi specialisti in Romania.