COVID-19: MAE, proseguono voli di rimpatrio
In seguito al recente passaggio dallo stato di emergenza allo stato di allerta in Romania, centinaia di connazionali di altri Paesi hanno chiesto al Ministero degli Esteri di Bucarest appoggio per il rimpatrio aereo. Le autorità romene portano avanti le pratiche per facilitare il rientro dei connazionali intaccati dalla restrizione dei voli in seguito alla pandemia di COVID-19. Soltanto negli ultimi giorni sono stati rimpatriati cittadini che si trovavano in Italia, Spagna, Francia, nel Regno Unito, ma anche a bordo di navi da crociera in vari angoli del mondo.
Daniela Budu, 25.05.2020, 12:59
In seguito al recente passaggio dallo stato di emergenza allo stato di allerta in Romania, centinaia di connazionali di altri Paesi hanno chiesto al Ministero degli Esteri di Bucarest appoggio per il rimpatrio aereo. Le autorità romene portano avanti le pratiche per facilitare il rientro dei connazionali intaccati dalla restrizione dei voli in seguito alla pandemia di COVID-19. Soltanto negli ultimi giorni sono stati rimpatriati cittadini che si trovavano in Italia, Spagna, Francia, nel Regno Unito, ma anche a bordo di navi da crociera in vari angoli del mondo.
Tra i romeni rimpatriati dalla Francia si annoverano borsisti Erasmus, persone rimaste senza lavoro, turisti in transito negli Stati Uniti o medici tirocinanti in questo Paese. I romeni rimpatriati dal Regno Unito sono studenti, persone ricoverate in ospedale, appoggiate dalle autorità britanniche a rimpatriarsi, dei senzatetto o lavoratori stagionali sull’Isola di Jersey.
Tutti sono stati rimpatriati in aerei della compagnia di bandiera romena Tarom, che organizzerà questo fine mese anche un volo charter Bucarest – Amsterdam – Bucarest, per facilitare l’arrivo dei connazionali attivi nella marina mercantile mondiale ai porti d’imbarco. Nel successivo periodo, marinai romeni verranno rimpatriati anche da aeroporti di Gran Bretagna e Germania.
In seguito alle numerose richieste, la Tarom sta inoltre organizzando voli diretti da Bucarest a Roma, Milano, Madrid, Barcellona e ritorno, per rimpatriare i cittadini romeni, italiani e spagnoli che vogliono rientrare nei Paesi di origine. Dallo scoppio della pandemia, diverse migliaia di romeni sono stati rimpatriati per la maggior parte da Italia e Spagna, ma anche da Cina, Emirati Arabi Uniti, Israele, Egitto, Cipro, Francia, Marocco o Portogallo, Iraq, Arabia Saudita, Libano, Belgio e Paesi Bassi.
I rimpatri avvengono nel contesto in cui le autorità romene hanno prorogato fino a fine maggio la sospensione dei collegamenti aerei con numerosi Paesi. In questo periodo, nei confronti di tutte le persone in arrivo in Romania vige la misura della quarantena o dell’autoisolamento fiduciario per 14 giorni. E’ possibile scegliere anche la quarantena istituzionalizzata nelle strutture messe a disposizione dalle autorità.