Covid-19: le tappe della vaccinazione in Romania
La campagna di vaccinazione anti-COVID-19 è iniziata in condizioni normali, senza accaduti particolari, e si svolge nel rispetto delle procedure. Lo ha dichiarato ieri il coordinatore della campagna nazionale di vaccinazione in Romania, il medico Valeriu Gheorghiţă, dopo che gli è stata somministrata, in diretta, di fronte alle telecamere, la prima dosi del vaccino prodotto da Pfizer e BioNtech. Il medico militare ha annunciato che, a cominciare da questa settimana, si faranno vaccinazioni sette giorni su sette, dalle 8 del mattino alle 8 di sera, anche più tardi per il personale delle istituzioni sanitarie che comincia i turni di notte. Il ritmo delle vaccinazioni aumenta, avvicinandosi al target di 20.000 al giorno, quanto previsto in questa prima fase in cui si trova ancora la Romania – quella dellimmunizzazione del personale del sistema sanitario e assistenza sociale.
Eugen Coroianu, 06.01.2021, 12:23
La campagna di vaccinazione anti-COVID-19 è iniziata in condizioni normali, senza accaduti particolari, e si svolge nel rispetto delle procedure. Lo ha dichiarato ieri il coordinatore della campagna nazionale di vaccinazione in Romania, il medico Valeriu Gheorghiţă, dopo che gli è stata somministrata, in diretta, di fronte alle telecamere, la prima dosi del vaccino prodotto da Pfizer e BioNtech. Il medico militare ha annunciato che, a cominciare da questa settimana, si faranno vaccinazioni sette giorni su sette, dalle 8 del mattino alle 8 di sera, anche più tardi per il personale delle istituzioni sanitarie che comincia i turni di notte. Il ritmo delle vaccinazioni aumenta, avvicinandosi al target di 20.000 al giorno, quanto previsto in questa prima fase in cui si trova ancora la Romania – quella dellimmunizzazione del personale del sistema sanitario e assistenza sociale.
Valeriu Gheorghiţă ha ammesso che ci sono molte attività in questo processo che vanno migliorate e lo saranno strada facendo. Ha promesso inoltre che, nella seconda e terza tappa, la procedura di programmazione sarà semplificata. Per la seconda tappa, che dovrebbe iniziare il 15 gennaio, sono previsti circa 900 centri di vaccinazione, rispetto ai 250 operativi adesso. Avranno una capacità di oltre 140.000 persone al giorno, dei circa 4 milioni di età superiore ai 60 anni e affetti da malattie croniche, inseriti in questa tappa di immunizzazione. Sempre allora saranno vaccinate anche le persone ricoverate nei centri medico-sociali, circa 40 mila, con delle squadre mobili il cui addestramento è già iniziato.
Nella seconda tappa è inserito anche il personale del settore istruzione che svolge attività fondamentali molto importanti per il sistema di insegnamento in Romania. La terza tappa, in cui sarà vaccinato il resto della popolazione, potrebbe cominciare ad aprile, però la data potrebbe essere influenzata dal ritmo di distribuzione delle dosi e dalla capacità di vaccinazione. “Abbiamo una capacità di vaccinazione sufficiente sia per la prima, che per la seconda e terza tappa. Cerchiamo di accelerare anche la fornitura, ma questo è un aspetto che va negoziato a livello della Commissione Europea e non dipende dallo stato romeno, ha precisato il medico militare Valeriu Gheorghiţă.
Anche il premier Florin Cîţu ha dichiarato che la Romania proverà ad aumentare il numero di dosi anti-COVID-19 che riceve settimanalmente, sottolineando lintento di arrivare a quasi 100 mila al giorno. “I vaccini arrivano. Abbiamo 140 mila vaccini alla settimana. Non ci sono problemi. Il numero di dosi aumenterà gradualmente fino a marzo, ma vorremmo averne di più, ha sottolineato il primo ministro in una videoconferenza con i prefetti delle province. Gli studi rilevano che una percentuale compresa tra il 30% e il 35% dei romeni esita o intende rinviare la vaccinazione, però le autorità affermano che continueranno la campagna di comunicazione e informazione per convincere la popolazione della necessità della procedura.