COVID-19: le misure di allentamento delle restrizioni, in forse
Il Gruppo Tecnico-Scientifico, consultato dal governo di Bucarest, propone il rinvio della quarta tappa di allentamento delle restrizioni che doveva essere applicata dal 1 luglio. La proposta giunge sullo sfondo di una crescita allarmante del numero di contagi dal COVID-19 negli ultimi giorni, anche a causa della mancata osservazione delle regole di protezione da parte di molti romeni. Il numero dei nuovi contagi accertati al giorno continua ad essere maggiore di quello dei guariti e gli ospedali romeni sono sempre più affollati. Aumenta anche il numero dei malati ricoverati in terapia intensiva e quello dei decessi.
Daniela Budu, 30.06.2020, 12:25
Il Gruppo Tecnico-Scientifico, consultato dal governo di Bucarest, propone il rinvio della quarta tappa di allentamento delle restrizioni che doveva essere applicata dal 1 luglio. La proposta giunge sullo sfondo di una crescita allarmante del numero di contagi dal COVID-19 negli ultimi giorni, anche a causa della mancata osservazione delle regole di protezione da parte di molti romeni. Il numero dei nuovi contagi accertati al giorno continua ad essere maggiore di quello dei guariti e gli ospedali romeni sono sempre più affollati. Aumenta anche il numero dei malati ricoverati in terapia intensiva e quello dei decessi.
Invitato a un’emittente televisiva, il ministro della Salute, Nelu Tătaru, ha parlato di uno sviluppo negativo nelle ultime due settimane, per cui il Gruppo di Supporto Tecnico-Scientifico ha deciso di rinviare la nuova tappa di allentamento delle restrizioni. Nelle ultime due settimane è aumentato il numero dei malati ricoverati in terapia intensiva, ma anche quello dei decessi e le raccomandazioni degli specialisti del Gruppo Tecnico sono di rinviare le nuove misure di allentamento che avevamo in piano di applicare dal 1 luglio. Ci troviamo in un momento in cui stiamo gestendo un numero elevato di contagi e abbiamo deciso, all’interno del Gruppo Tecnico, di rinviare la quarta tappa di allentamento delle restrizioni. Valutiamo la situazione ogni giorno, ogni settimana, ogni due settimane. Se la situazione tornerà favorevole, prendiamo in considerazione anche un’altra serie di misure di allentamento. Nelle zone in cui si verifica una trasmissione comunitaria accentuata, pensiamo di applicare anche altre restrizioni: isolare i focolai e istituire la quarantena nelle rispettive zone”, ha dichiarato Nelu Tătaru.
La decisione finale sarà presa mercoledì dall’Esecutivo di Bucarest. Sempre mercoledì è stata annunciata una seduta di Governo in cui sarà stabilito un nuovo piano di misure per l’osservazione delle regole contro la pandemia di COVID-19. Il premier liberale Ludovic Orban, il quale ha ammonito che la situazione degli ultimi giorni richiede precauzione, ha convocato i ministri e le persone competenti dei ministeri dell’Interno, della Salute, della Polizia Romena e di altre istituzioni statali con incarichi di controllo.
D’altra parte, il Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza ha già deciso che agli organizzatori di attività ed eventi che non osservano le norme di sicurezza sanitaria sia ritirata l’autorizzazione di funzionamento. Dal canto loro, i medici attirano l’attenzione che, se non vengono osservate le misure preventive, il numero dei contagi continuerà ad aumentare. Finora, sul territorio della Romania, sono stati accertati oltre 26.500 contagi dal nuovo coronavirus. Suceava (nord-est) si piazza al primo posto, seguita da Bucarest e Braşov (centro). Tra le persone rilevate positive, circa 19.000 sono state dichiarate guarite e dimesse, mentre più di 1.600 persone sono morte.