Covid-19: il virus colpisce anche i bambini
Dallinizio della pandemia, più di un anno fa, oltre 120 milioni di persone di tutto il mondo hanno contratto il nuovo coronavirus. Prevedibilmente il virus si è diffuso a poco a poco anche tra i bambini. Pur sembrando la categoria meno colpita dallinfezione da SARS-CoV-2, i piccoli affetti da varie malattie possono essere in pericolo, se la loro immunità è molto bassa. Perciò, cè il rischio di sviluppare sintomi severi o complicanze della malattia. In tale contesto, la preoccupazione dei medici aumenta in Romania, dove sempre più bambini sono ricoverati in ospedale per infezioni da Covid-19.
Mihai Pelin, 19.03.2021, 12:10
Dallinizio della pandemia, più di un anno fa, oltre 120 milioni di persone di tutto il mondo hanno contratto il nuovo coronavirus. Prevedibilmente il virus si è diffuso a poco a poco anche tra i bambini. Pur sembrando la categoria meno colpita dallinfezione da SARS-CoV-2, i piccoli affetti da varie malattie possono essere in pericolo, se la loro immunità è molto bassa. Perciò, cè il rischio di sviluppare sintomi severi o complicanze della malattia. In tale contesto, la preoccupazione dei medici aumenta in Romania, dove sempre più bambini sono ricoverati in ospedale per infezioni da Covid-19.
AllOspedale Clinico per Bambini Victor Gomoiu di Bucarest si lavora a capacità massima, precisa la direttrice sanitaria, Diana Ionescu. Abbiamo sette letti di degenza approvati, sette letti pieni, più le zone tampone di ciascun reparto, che sono piene di bambini sospetti, in attesa della diagnosi. Alcuni risultano positivi e allora aspettiamo o di trovare un posto per loro nel nostro reparto o di poterli trasferire. I casi leggeri o che hanno già superato 48 ore di cura e sono stabilizzati vanno a casa. Nel reparto di supporto Covid teniamo solo i casi medi o gravi, quelli con sintomi leggeri si possono curare a casa. Nella maggior parte, si tratta di casi leggeri, ma cè unondata più consistente di casi medi, spiega il medico.
Diana Ionescu sottolinea limportanza di avvisare subito il medico di base quando un bambino presenta sintomi di contagio, ovvero problemi respiratori e digestivi. I bambini sintomatici vanno curati quanto prima. Nel momento della diagnosi, i piccoli contagiati avevano la febbre, tosse, diarrea, vomito, dolori addominali, di testa o di gola. Possono presentare però anche faticabilità, dolori muscolari e, in casi più gravi, pneumonia e insufficienza respiratoria acuta.
Il Covid-19 può cambiare rapidamente la vita dei bambini. Le perturbazioni che danneggiano famiglie, amicizie, la routine quotidiana e la comunità allargata possono avere conseguenze negative sul loro benessere, sviluppo e protezione. Inoltre, la quarantena e le misure di isolamento domiciliare, la chiusura delle scuole a la restrizione degli spostamenti interrompono la routine e il sostegno sociale, generando ulteriore stress per i genitori, che devono trovare altre opzioni per la cura dei bambini. Secondo gli studi, lansietà, lo stress e le incertezze sono sentiti fortemente anche dai bambini di ogni età e poterebbero renderli più vulnerabili di fronte alla violenza e a perturbazioni di tipo psicologico. Anche se dispongono di meccanismi propri per far fronte a queste emozioni, i bambini hanno, ora più che mai, bisogno di sentirsi amati e sostenuti dai genitori, perché sono loro a offrire il senso di sicurezza e protezione.