COVID-19: il sistema sanitario nella lotta contro il nuovo coronavirus
Il sistema sanitario romeno è scarsamente performante, per usare un eufemismo. L’insufficiente finanziamento degli ultimi decenni si avverte soprattutto adesso, quando anche la Romania è affetta dalla crisi sanitaria generata dal nuovo coronavirus. Di ospedali ce ne sono pochi per le necessità della popolazione — sia delle persone contagiate dal Covid-19, che di quelle che soffrono di altre malattie, soprattutto croniche; le dotazioni sono, in molti casi, precarie; il personale sanitario è insufficiente in alcuni ospedali perché, lungo gli anni, molti medici e infermieri sono andati a lavorare all’estero, in cerca di condizioni decenti di lavoro …
România Internațional, 29.07.2020, 12:05
Il sistema sanitario romeno è scarsamente performante, per usare un eufemismo. L’insufficiente finanziamento degli ultimi decenni si avverte soprattutto adesso, quando anche la Romania è affetta dalla crisi sanitaria generata dal nuovo coronavirus. Di ospedali ce ne sono pochi per le necessità della popolazione — sia delle persone contagiate dal Covid-19, che di quelle che soffrono di altre malattie, soprattutto croniche; le dotazioni sono, in molti casi, precarie; il personale sanitario è insufficiente in alcuni ospedali perché, lungo gli anni, molti medici e infermieri sono andati a lavorare all’estero, in cerca di condizioni decenti di lavoro …
Se le grandi città del Paese, soprattutto i centri universitari stanno meglio dal punto di vista della qualità dell’atto medico, nelle città medie e piccole, la situazione è difficile e a volte disastrosa. Non c’è personale e non ci sono mezzi per ottenere risultati di qualità! In questo contesto, i sindacati del settore sanitario sono scontenti della sovrasollecitazione e della remunerazione insufficiente, secondo la legislazione, del personale sanitario impegnato nella cura dei malati di Covid-19.
Perciò, martedì, il premier Ludovic Orban ha offerto loro garanzie che tutti i dipendenti del sistema riceveranno equipaggiamenti di protezione adeguati e sufficienti. Ha promesso pure che analizzerà la possibilità della diminuzione dell’orario di lavoro dei medici di terapia intensiva, che lamentano di dover fare turni troppo lunghi. Inoltre, nell’opinione del premier, la carenza di personale nei reparti di terapia intensiva si può risolvere tramite distaccamenti. Ludovic Orban: Abbiamo ricorso inizialmente al volontariato. Il riscontro ricevuto non è all’altezza delle aspettative, quindi utilizzeremo lo strumento legale del distaccamento. Per alcune categorie di personale, come i medici anestesisti dei reparti di terapia intensiva, il bonus del 50% che ricevono in più per il distaccamento si aggiungerà a quello ricevuto dal personale che lavora nei reparti di terapia intensiva e, se necessario, possiamo anche inserire questo chiarimento in un’ordinanza d’urgenza.”
Aumenteranno gli stipendi dei medici delle Direzioni di sanità pubblica, che sono in prima linea nella diagnosi delle persone contagiate dal Covid-19. Sarà aumentato il numero dei posti nelle Direzioni di sanità pubblica e al Pronto Soccorso. Non è dimenticato neanche il personale tecnico, afferma il leader sindacale Iulian Pope: Parliamo del personale tecnico, economico e socio-amministrativo, inservienti, barellieri, badanti, ancora interessati dall’applicazione scaglionata della legge sulla retribuzione. Ci auguriamo che questo personale sia pagato al livello previsto per il 2022 già da quest’anno.” Fino a quanto saranno risolti tutti i problemi e il sistema sanitario romeno arriverà agli standard di qualità europei, i romeni dovrebbero meglio prevenire, anziché curare, come dice un proverbio.