Covid-19: il Governo non intende allentare le restrizioni
Le autorità romene non prevedono un allentamento delle attuali restrizioni, imposte a causa della pandemia di coronavirus. Dopo la seduta di governo di ieri, il premier Florin Cîţu ha spiegato che le nuove misure sono state prese perché ultimamente è aumentato parecchio il numero di nuovi contagi e delle persone ricoverate nelle terapie intensive. Tuttavia, sostiene il premier, le misure applicate in Romania sono meno restrittive rispetto a quelle prese da altri stati dell’UE. Le nuove misure hanno lo scopo di aiutarci a superare questo periodo difficile, di diminuire il diffondersi del coronavirus — ha dichiarato Florin Cîţu. Stando al premier, la decisione non è stata affatto facile ed è stata presa dopo più consultazioni con esperti di salute, con le autorità locale, ma anche con rappresentanti del clero. “Ho chiesto agli specialisti soluzioni per riuscire a rallentare il diffondersi del virus per un certo periodo, al fine di accelerare la campagna vaccinale, perché dobbiamo sapere tutti che l’unica soluzione per uscire dalla pandemia è la vaccinazione, ma sono misure che aiutano a breve termine, adesso, questo mese, il mese prossimo, e che ci permetteranno di accelerare la campagna di vaccinazione. Dopo, vedrete che le cose cambieranno”, ha dichiarato il premier Florin Cîţu.
România Internațional, 01.04.2021, 12:29
La Romania riceverà questo mese oltre 3,3 milioni di dosi di vaccino, compreso il nuovo siero prodotto dalla compagnia americana Johnson & Johnson, per il quale non c’è bisogno anche del richiamo. Lunedì, una nuova tranche di vaccini Pfizer/BioNTech è arrivata in Romania, dove la campagna nazionale di vaccinazione continua. Finora sono state immunizzate oltre 2 milioni di persone, di cui circa la metà anche con la seconda dose. Il coordinatore della campagna vaccinale, il medico Valeriu Gheorghiță, ha annunciato che, ad aprile, sarà avviata la vaccinazione anti-COVID anche tramite i medici di base, aumenterà il numero dei centri vaccinali, mentre dal 6 aprile diventeranno operativi 12 nuovi gabinetti per la somministrazione del vaccino Moderna.
Malgrado una recrudescenza della pandemia, nel contesto della sovrasollecitazione del sistema sanitario romeno e soprattutto dei reparti di terapia intensiva, da qualche giorno, a Bucarest e in più città romene, migliaia di persone sono scese in piazza a protestare contro le decisioni anti-pandemia prese dalle autorità e in alcune località si sono verificate violenze. I protestatari hanno gridato slogan contro il governo, scontenti del modo in cui sono state pensate le nuove misure e dell’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Loro chiedono la riapertura delle scuole, dei ristoranti e delle palestre. Le autorità dichiarano di capire i romeni che sono scotenti dopo un anno di restrizioni, ma ribadiscono che queste misure sono le uniche in grado di diminuire il diffondersi del Covid-19. Secondo le nuove restrizioni, diminuisce la fascia oraria in cui la popolazione si può spostare liberamente, mentre l’orario di apertura delle unità economiche dipende dall’indice di contagio per ogni mille abitanti.