COVID-19: Governo proroga stato di allerta, decisione spetta al Parlamento
Dopo due mesi di stato di emergenza e uno di allerta, il Governo di Bucarest ha deciso di prorogare certe restrizioni e allentarne altre, a partire dal 17 giugno, per altri 30 giorni. Il segretario di stato al Ministero dell’Interno e capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza, Raed Arafat, ha presentato i motivi della decisione. Nonostante la curva discendente, alcuni segni indicano che la situazione può peggiorare in qualsiasi momento e ritrovarci almeno con focolai seri o in una situazione ancora più difficile, se non vengono rispettate le misure già menzionate: l’uso delle mascherine, il distanziamento fisico, il triage all’ingresso negli spazi chiusi, le mascherine indossate anche sui mezzi pubblici di trasporto, ha spiegato Raed Arafat.
Roxana Vasile, 17.06.2020, 12:32
Quindi, resta obbligatorio indossare la mascherina negli spazi chiusi e mantenere il distanziamento fisico, oltre all’evidente osservanza delle regole igieniche. Intanto, nello stretto rispetto delle misure di protezione, ripartono i servizi religiosi all’interno delle chiese, le attività nelle palestre, e riaprono i centri commerciali, dove rimangono, però, chiusi i cinema e le aree gioco. Gli eventi privati in spazi chiusi potranno accogliere 20 partecipanti al massimo, mentre a quelli all’aperto è consentita la presenza di 50 persone. Riaprono anche le sale scommesse e gioco. Inoltre, sarà aggiornata settimanalmente la lista dei Paesi con i quali saranno ripresi i collegamenti aerei e i cui cittadini in arrivo in Romania non saranno più sottoposti all’isolamento fiduciario.
La legge prevede che, in questa situazione, spetta al Parlamento pronunciarsi sulle decisioni del Governo. Dall’opposizione, il Partito socialdemocratico, che controlla il maggior numero di seggi, ha già annunciato che voterà la proroga solo per 15 giorni e non per 30. Inoltre, i socialdemocratici sollecitano che la normativa risultata dal voto parlamentare preveda chiaramente che gli ospedali devono curare i pazienti affetti da malattie croniche, di cui moltissimi sono stati intaccati, in certi casi fino al decesso, dalla restrizione severa delle attività sanitarie nelle strutture non-Covid negli ultimi tre mesi.
Il leader socialdemocratico interinale e Presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu, rimprovera al premier liberale Ludovic Orban la mancanza del dialogo. Non capisco perchè il premier Orban non sia venuto a svolgere con noi una discussione concreta. Ci sono parecchi modelli europei, non è che dobbiamo inventare noi l’acqua calda. E’ possibile lasciare alle autorità locali il compito di applicarle. Noi generiamo solo il quadro legislativo e le autorità locali potranno adeguarle a seconda del numero di casi e della situazione in ogni provincia, ha detto Marcel Ciolacu. Il Parlamento ha cinque giorni a disposizione per autorizzare o bocciare le proposte del Governo sulla proroga dello stato di allerta per un altro mese.