COVID-19: ddl quarantena e isolamento fiduciario, adottato dal Senato
Con il voto pronunciato ieri sera dal Senato come camera decisionale, il Parlamento di Bucarest ha adottato il controverso disegno di legge riguardante la quarantena e l’isolamento fiduciario. Il 25 giugno, la Corte Costituzionale aveva deciso che l’isolamento domiciliare, la quarantena e il ricovero in ospedale non si possono imporre tramite ordine ministeriale, senza valore di legge, come era accaduto fino allora, pur trattandosi di persone affette dal nuovo coronavirus. La Corte ha affermato che si trattava di un’autentica privazione di liverta’ e di una restrizione dei diritti fondamentali, indicando come soluzione una legge che preveda chiaramente le misure restrittive. Il 6 luglio, il Governo liberale ha adottato la normativa destinata a combattere la pandemia di COVID-19, ma in ugual misura applicabile anche in altre situazioni di rischio epidemiologico.
Roxana Vasile, 17.07.2020, 11:46
Con il voto pronunciato ieri sera dal Senato come camera decisionale, il Parlamento di Bucarest ha adottato il controverso disegno di legge riguardante la quarantena e l’isolamento fiduciario. Il 25 giugno, la Corte Costituzionale aveva deciso che l’isolamento domiciliare, la quarantena e il ricovero in ospedale non si possono imporre tramite ordine ministeriale, senza valore di legge, come era accaduto fino allora, pur trattandosi di persone affette dal nuovo coronavirus. La Corte ha affermato che si trattava di un’autentica privazione di liverta’ e di una restrizione dei diritti fondamentali, indicando come soluzione una legge che preveda chiaramente le misure restrittive. Il 6 luglio, il Governo liberale ha adottato la normativa destinata a combattere la pandemia di COVID-19, ma in ugual misura applicabile anche in altre situazioni di rischio epidemiologico.
Il documento è arrivato al Parlamento che, in seguito alle ripetute sollecitazioni rivolte dal capo dello stato Klaus Iohannis, dal premier Ludovic Orban o dal segretario di stato al Ministero dell’Interno, Raed Arafat, avrebbe dovuto adottarlo il prima possibile, a causa dell’emergenza sanitaria. Come conseguenza della decisione della Corte Costituzionale, non era più possibile mandare la gente in quarantena o isolamento. Il ricovero in ospedale delle persone affette dal nuovo coronavirus era possibile esclusivamente con il loro accordo. Alcuni specialisti, l’opposizione socialdemocratica, ong o persone scese in piazza hanno criticato duramente il ddl del Governo, ritenendo che lasciava spazio agli abusi.
Il 9 luglio, la normativa è stata adottata dalla Camera dei deputati in una variante notevolmente modificata, per andare successivamente al Senato, dove i dibattiti sono puntati su diritti e libertà fondamentali. Adottata ieri sera, quindi quasi un mese dopo la decisione della Corte Costituzionale, le legge prevede, tra l’altro che la quarantena viene istituita, in base alle affermazioni scientifiche ufficiali e alla definizione del caso, al domicilio della rispettiva persona, in un posto da essa indicata o in una struttura designata dalle autorità.
Saranno sottoposte alla misura le persone in arrivo da zone ad alto rischio epidemiologico oppure entrate in contatto diretto con almeno una persona rilevata positiva. L’isolamento fiduciario, a tempo determinato, viene applicato alle persone malate che presentano sintomi specifici alla definizione del caso, nonchè ai portatori del virus altamente patogeno, pur essendo asintomatici. Il Parlamento ha modificato al 90% la variante inviata dal Governo. E’ una legge di compromesso, lungi dall’essere perfetta che, però, spiegano i rappresentanti dei gruppi parlamentari, offre al sistema sanitario il quadro legale necessario.