Covid-19: Consiglio Supremo di Difesa approva strategia di vaccinazione
I vaccini, assieme ad altre misure di profilassi per la sanità pubblica, fanno avvicinarsi la fine di una fase acuta della pandemia e la ripresa delle economie, sottolinea l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nel frattempo la pandemia di COVID-19 continua a devastare il mondo e gli scienziati non mollano la corsa contro il tempo per sviluppare vaccini. In attesa dell’arrivo dei vaccini, la Romania ha messo a punto una strategia nazionale di vaccinazione, che è stata approvata, giovedì, durante la seduta straordinaria del Consiglio Supremo di Difesa, presieduta dal presidente Klaus Iohannis.
Leyla Cheamil, 04.12.2020, 12:23
I vaccini, assieme ad altre misure di profilassi per la sanità pubblica, fanno avvicinarsi la fine di una fase acuta della pandemia e la ripresa delle economie, sottolinea l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nel frattempo la pandemia di COVID-19 continua a devastare il mondo e gli scienziati non mollano la corsa contro il tempo per sviluppare vaccini. In attesa dell’arrivo dei vaccini, la Romania ha messo a punto una strategia nazionale di vaccinazione, che è stata approvata, giovedì, durante la seduta straordinaria del Consiglio Supremo di Difesa, presieduta dal presidente Klaus Iohannis.
La strategia stabilisce l’intero processo di vaccinazione contro il SARS-CoV-2, dai principi generali fino all’organizzazione della vaccinazione e allo stoccaggio dei vaccini. Il documento prevede che l’immunizzazione sarà realizzata a tappe e comincerà con certe categorie della popolazione, stabilite su criteri epidemiologici e medici. Avranno la precedenza i dipendenti del settore sanitario e di assistenza sociale, le persone a rischio e coloro che lavorano in settori chiave come l’istruzione, la sicurezza nazionale, i trasporti o l’energia. In una tappa successiva, il vaccino sarà disponibile anche per il resto della popolazione.
Le vaccinazioni saranno registrate in un registro elettronico. Il presidente Klaus Iohannis ha affermato che l’intento a vaccinarsi contro il nuovo coronavirus esiste a un livello molto elevato tra il personale sanitario. Il capo dello stato ha auspicato che, se tutto andrà secondo la pianificazione, sia possibile portare a compimento la prima campagna di vaccinazione fino all’estate dell’anno prossimo.
Klaus Iohannis ha precisato che è molto probabile che, all’inizio dell’anno prossimo, la Romania riceva già la prima tranche di vaccini: Vi posso dire, in questo momento, che è molto probabile per la Romania ricevere una prima tranche di circa un milione di dosi. Nella prima tappa saranno vaccinati il personale sanitario e le persone a rischio. La vaccinazione è volontaria, sicura, efficace e sarà fatta in modo pianificato. E’ molto importante sapere che questi tipi di vaccino in corso di approvazione sono sicuri, sono efficaci, rispettano i più alti standard europei, e questa è una notizia molto importante per i romeni.ˮ
L’immunizzazione si svolgerà in centri di ciascuna provincia e nella capitale. Al processo parteciperanno anche squadre mobili. Le autorità stimano che il 70% del numero totale della popolazione potrebbe essere inclusa in questa campagna di vaccinazione e ciò determinerebbe un calo significativo della trasmissione del virus e un contenimento della pandemia.