Covid-19: commissario Thierry Breton, possibile immunità di gregge nell’UE per luglio
La vaccinazione anti-COVID prosegue in Europa. La Commissione Europea ha firmato finora contratti per almeno 2,6 miliardi di dosi e sta negoziando lacquisto di altre in più. Le consegne di vaccini nei Paesi dellUE sono costantemente aumentate ultimamente e il processo di vaccinazione tende ad accelerarsi. Ad esempio, metà della popolazione adulta di Gran Bretagna è stata già inoculata con una prima dose del vaccino anti-COVID-19. Daltra parte, la Commissione ha avviato attività volte a sostenere lo sviluppo e la produzione rapida e di massa di alcuni vaccini efficaci contro i nuovi ceppi del coronavirus. In più, lUE cerca di assicurarsi che questi arrivino a tutti i Paesi del mondo.
Mihai Pelin, 22.03.2021, 12:54
La vaccinazione anti-COVID prosegue in Europa. La Commissione Europea ha firmato finora contratti per almeno 2,6 miliardi di dosi e sta negoziando lacquisto di altre in più. Le consegne di vaccini nei Paesi dellUE sono costantemente aumentate ultimamente e il processo di vaccinazione tende ad accelerarsi. Ad esempio, metà della popolazione adulta di Gran Bretagna è stata già inoculata con una prima dose del vaccino anti-COVID-19. Daltra parte, la Commissione ha avviato attività volte a sostenere lo sviluppo e la produzione rapida e di massa di alcuni vaccini efficaci contro i nuovi ceppi del coronavirus. In più, lUE cerca di assicurarsi che questi arrivino a tutti i Paesi del mondo.
In tale contesto, il commissario europeo per il mercato interno, Thierry Breton, incaricato per la campagna vaccinale, afferma che lEuropa potrebbe raggiungere limmunità di gregge per il 14 luglio, e ha fatto riferimento allaumento delle consegne di vaccini. “Sappiamo che, per contrastare la pandemia, lunica soluzione è la vaccinazione. I vaccini arrivano e continueranno ad arrivare, ha aggiunto lesponente europeo. Il commissario per il mercato interno ha precisato che, nei mesi di marzo e giugno, saranno consegnati fra 300 e 350 milioni di dosi di vaccino. Ha inoltre spiegato che aumenteranno le forniture in Europa di 60 milioni di dosi che saranno consegnate a marzo, di 100 milioni ad aprile e di altri 120 milioni nel mese di maggio. Stando a Thierry Breton, i vaccini sono prodotti adesso in 55 fabbriche dEuropa. In più, il commissario si è detto fiducioso in merito allosservanza del calendario europeo di vaccinazione per il primo trimestre e afferma che, sebbene al momento si registrino alcuni problemi nelle consegne, non ci saranno ritardi nella vaccinazione.
Il commissario europeo per il mercato interno ha inoltre annunciato che anche le autorità di Bruxelles prendono in considerazione lentrata in vigore del certificato sanitario, per agevolare i viaggi nellUE durante la stagione estiva. Il documento dovrebbe essere pronto per luso il 1° giugno prossimo e sarà elaborato in formato elettronico o cartaceo. Sarà emesso nella lingua di ciascun Paese e verrà tradotto in inglese. Grazie al documento, una persona vaccinata anti-COVID-19 in uno stato membro sarà riconosciuta come immunizzata anche in un altro Paese dellUE. Sebbene la Commissione Europea insisti che il documento sarà un certificato di vaccinazione, non un “passaporto vaccinale, tuttavia il suo scopo è di facilitare i viaggi tra i Paesi dellUE e potenzialmente anche fuori dal blocco comunitario. Il certificato indicherà se una persona è risultata negativa al COVID-19, se è guarita di recente o ha sviluppato anticorpi, oppure se è stata vaccinata contro il nuovo coronavirus. Tuttavia, è poco chiaro per il momento se e quando si potrà utilizzare il “passaporto vaccinale per la popolazione generale. Prima di poter essere applicata, la proposta della Commissione dovrebbe essere approvata dagli stati dellUE e dal Parlamento Europeo.