COVID-19: aumenta il numero dei contagi
Nell’ultima settimana, in Romania, il numero dei contagi da COVID-19 è aumentato significativamente, superando già 23.000 dall’inizio della pandemia finora. Decessi si registrano ogni giorno e il numero totale delle persone morte finora a causa del coronavirus è di circa 1.500. Tra le persone contagiate, oltre due terzi sono state dichiarate guarite e dimesse.
Daniela Budu, 19.06.2020, 11:19
Il presidente Klaus Iohannis si è detto preoccupato a causa dell’aumento del numero di contagi dal coronavirus ed ha esortato la popolazione a osservare le misure di sicurezza sanitaria. “Cari romeni, proteggetevi dal virus. Sono rimaste in vigore misure semplici, di buon senso e molto importanti. La mascherina vi protegge e protegge anche gli altri. La distanza va mantenuta dove è possibile farlo. L’igiene delle mani è estremamente importante”, ha affermato Klaus Iohannis. D’altra parte, il capo dello stato ha precisato che non desidera che siano imposte nuove restrizioni, perché l’obiettivo è di rinvigorire l’economia ed ha aggiunto che le misure prese dall’esecutivo durante il periodo di pandemia sono state buone e corrette, mentre la decisione di istituire lo stato di emergenza è stata presa per tempo.
D’altra parte, il ministro della Salute, Nelu Tătaru, ha dichiarato, a Radio Romania, che questo aumento dei contagi arriva dopo l’applicazione di più misure di allentamento delle restrizioni e che non è sorprendente. “In questi tre periodi di allentamento delle restrizioni ci aspettiamo di avere una crescita progressiva, non esponenziale, come infatti accade, perché allo stesso tempo, ci sono anche quegli ordini ministeriali che stabiliscono norme di svolgimento delle attività. Se rispettiamo queste norme, l’evoluzione sarà favorevole, anche se si registra un leggero aumento del numero di contagi, però l’evoluzione è favorevole e possiamo prevedere una nuova serie di misure di allentamento applicabili dal 1° luglio”, ha dichiarato Nelu Tătaru.
Anche gli epidemiologi affermano che quest’evoluzione sia normale dopo l’allentamento delle restrizioni e che si aspettano a un calo nei mesi estivi. Inoltre, gli specialisti sono del parere che l’ondata di contagi in autunno potrebbe essere più leggera rispetto a quella in primavera, perché una parte della popolazione sarà già immunizzata in modo naturale. Stando agli epidemiologi, a determinare l’aumento dei contagi non sono state le misure di allentamento delle restrizioni, ma la mancata applicazione delle regole.
Il medico Adriana Pistol, presidente della Commissione per la gestione clinica ed epidemiologica del COVID-19 ha affermato: “E un segnale per tutta la popolazione, che deve essere responsabile della propria salute, ma anche nei confronti di tutti gli altri. Con l’allentamento delle restrizioni, la responsabilità è passata dalle autorità alla popolazione. Di conseguenza, spetta a ognuno di noi recare il proprio contributo al mantenimento di questo fenomeno sotto controllo”. Stando agli esperti, non sarà possibile avere a disposizione quest’anno un vaccino contro il virus, perché sono necessari numerosi test e verifiche.