Covid-19: 4 milioni di romeni completamente immunizzati
Oltre 4 milioni di persone sono completamente immunizzate al Covid-19 dall’inizio della campagna vaccinale in Romania, il 27 dicembre 2020. Tuttavia, i dati ufficali indicano un ritmo di vaccinazione in discesa. Complessivamente, nell’intero Paese sono state somministrate oltre 8,3 milioni di dosi. Il responsabile della campagna vaccinale, il medico militare Valeriu Gheorghiţă, esprime contentezza per il modo in cui è stata organizzata la campagna, che ha richiesto sforzi per allestire le infrastrutture necessarie.
Daniela Budu, 09.06.2021, 11:43
Oltre 4 milioni di persone sono completamente immunizzate al Covid-19 dall’inizio della campagna vaccinale in Romania, il 27 dicembre 2020. Tuttavia, i dati ufficali indicano un ritmo di vaccinazione in discesa. Complessivamente, nell’intero Paese sono state somministrate oltre 8,3 milioni di dosi. Il responsabile della campagna vaccinale, il medico militare Valeriu Gheorghiţă, esprime contentezza per il modo in cui è stata organizzata la campagna, che ha richiesto sforzi per allestire le infrastrutture necessarie.
Abbiamo compiuto uno sforzo notevole in questo periodo, in primo luogo per creare l’infrastruttura che prima non esisteva: centri vaccinali, unità mobili, e apertura di tutti i tipi di attività vaccinali negli studi dei medici di base, nelle strutture sanitarie, presso le aziende private, o maratone vaccinali. In questo momento, solo chi non vuole non si fa vaccinare, sottolinea Valeriu Gheorghiță, ammettendo che si verifica un rallentamento del ritmo di immunizzazione, che non è collegato all’organizzazione propriamente detta.
Il responsabile della campagna ha spiegato che la Romania si annovera tra gli stati che offrono il più semplice accesso alla vaccinazione anti-COVID, sottolineando che ci vuole solo la volontà dei beneficiari. Sicuramente le cose possono andare meglio, ma la situazione non è necessariamente attinente all’organizzazione della vaccinazione. (…) Credo che vi sia il più semplice accesso tra tutti i Paesi europei. La gente può scegliere il vaccino e andare direttamente nei centri vaccinali. Vengono organizzate eventi tipo maratone (…) e i dipendenti delle aziende private hanno la possibilità di immunizzarsi sul posto di lavoro, grazie alle squadre mobili, ha detto ancora Valeriu Gheorghiţă.
A suo avviso, in Romania esiste un buon controllo epidemiologico, nelle condizioni in cui ogni giorno si registrano poche centinaia di contagi dal SARS-CoV-2 e l’incidenza media cumulata a livello nazionale si attesta a circa lo 0,2 per mille. Il tasso di positività è inferiore allo 0,6%, il che significa 6 tamponi positivi su 1.000, il che, credo, ci colloca in una buona situazione epidemiologica. Importante è non abbassare la guardia, ha detto ancora il medico militare, aggiungendo che da questa settimana inizia l’attività vaccinale in altri 35 ospedali pubblici e sei privati di Romania.
Dal 2 giugno sono partite anche le somministrazioni Pfizer per gli adolescenti tra i 12 e 15 anni. La Romania è stata il primo Paese dell’UE ad aver dato il via all’immunizzazione di questa fascia di età. Intanto, le autorità si prefiggono un target di 10 milioni di persone immunizzate entro il 1 settembre, annunciando che la Romania tiene il passo con il calendario delle procedure riguardanti il certificato verde europeo che sarà attivo dal 1 luglio, affinchè sia disponibile a partire proprio da quella data.