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Costituzione: referendum revisione proposto per fine maggio

Tutti sono d’accordo che la Legge fondamentale della Romania va modificata, solo che, a livello politico, continuano le divergenze sulle modifiche da apportare e sulla data di svolgimento del referendum sulla revisione. La scorsa settimana, i leader dell’Unione Social-liberale, l’alleanza al governo, annunciavano che una consultazione popolare per la revisione della Costituzione si dovrebbe tenere in concomitanza con le europee a fine maggio. Inoltre, si desidera che il referendum si svolga per due giorni — il 24 e il 25 maggio — al fine del raggiungimento del quorum del 50%. Lo svolgimento simultaneo del referendum e delle europee non è illegale, ma è poco fortunato — afferma l’ex premier democratico-liberale, Emil Boc. A suo avviso, i dibattiti saranno sviati dall’elezione dei romeni che faranno parte del Parlamento Europeo, questione estremanente importante, visto che le europee si tengono ogni 5 anni e che hanno implicazioni notevoli per i destini dell’Unione Europea e di ciascun Paese membro.

Costituzione: referendum revisione proposto per fine maggio
Costituzione: referendum revisione proposto per fine maggio

, 20.01.2014, 14:04

Tutti sono d’accordo che la Legge fondamentale della Romania va modificata, solo che, a livello politico, continuano le divergenze sulle modifiche da apportare e sulla data di svolgimento del referendum sulla revisione. La scorsa settimana, i leader dell’Unione Social-liberale, l’alleanza al governo, annunciavano che una consultazione popolare per la revisione della Costituzione si dovrebbe tenere in concomitanza con le europee a fine maggio. Inoltre, si desidera che il referendum si svolga per due giorni — il 24 e il 25 maggio — al fine del raggiungimento del quorum del 50%. Lo svolgimento simultaneo del referendum e delle europee non è illegale, ma è poco fortunato — afferma l’ex premier democratico-liberale, Emil Boc. A suo avviso, i dibattiti saranno sviati dall’elezione dei romeni che faranno parte del Parlamento Europeo, questione estremanente importante, visto che le europee si tengono ogni 5 anni e che hanno implicazioni notevoli per i destini dell’Unione Europea e di ciascun Paese membro.



Inoltre, accusata dall’Opposizione che non è capace di portare a buon termine l’operazione di revisione della Costituzione, la maggioranza parlamentare desidera dimostrare il contrario. Cosicchè, dopo l’approvazione del calendario dai rappresentanti dell’Unione Social-liberale (l’alleanza al governo), la Commissione parlamentare per la revisione della Costituzione si riunirà il 27 gennaio, quando riprenderà i dibattiti per elaborare un nuovo progetto di legge, dopo che sono diventate evidenti le carenze della prima versione, del 2013.



Il nuovo disegno di legge sulla modifica della Costituzione terrà conto delle raccomandazioni già fatte dai rappresentanti della Commissione di Venezia, dal Consiglio Legislativo e dalle associazioni professionali dei giuristi. La maggioranza parlamentare desidera che, a inizio febbraio, il progetto di modifica, nella sua forma finale, sia inviato alla Corte Costituzionale, la quale deciderà se i parlamentari riuniti in una Commissione speciale hanno rispettato le norme costituzionali allorquando hanno apportato le nuove modifiche. Ci sono politici che ammoniscono che, se gli elettori non sapranno in tempo le modifiche recate alla Costituzione, si pronunceranno per il boicottaggio della consultazione popolare attraverso l’assenza al voto.



Tra le carenze constatate nella prima variante di progetto di legge anche il fatto che, tra le autorità che rappresentano il potere esecutivo non veniva menzionato anche il capo dello stato, le cui attribuzioni erano ridotte in modo significativo. Inoltre, era criticato il fatto che i cittadini perdono il diritto di chiedere referendum sulla revisione della Costituzione. Criticati anche gli articoli che conferivano al Parlamento poteri illimitati, questo potendo decidere su questioni che non rientravano nella sua sfera di decisione. Un’altra obiezione riguarda il fatto che il presidente non può più sciogliere il Parlamento se gli eletti stessi lo rifiutano. Il leader liberale Crin Antonescu dà però assicurazioni che il progetto della nuova Costituzione non è stato elaborato per servire gli interessi dell’Unione Social-liberale e non distrugge la democrazia, come accusano certe voci.

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