Corruzione: sentenza definitiva nel caso Băneasa
Il contrasto della corruzione al vertice, che una volta teneva la prima pagina dellattualità romena, ha registrato un rallentamento negli ultimi anni. Percepita da molti come la principale protagonista della lotta alla corruzione, lex capo della Direzione Nazionale Anticorruzione, Laura Codruţa Kovesi, è stata rimossa dalla carica dal presidente Klaus Iohannis, in seguito alle pressioni dellex governo di sinistra e attualmente presiede, a Bruxelles, la recentemente creata Procura Europea antifrode. Presieduto dal capo dello stato, il Consiglio Supremo di Difesa non ha più inserito la corruzione tra i tipi di minacce menzionati nellultima strategia nazionale sulla sicurezza dello stato.
Bogdan Matei, 18.12.2020, 12:56
Il contrasto della corruzione al vertice, che una volta teneva la prima pagina dellattualità romena, ha registrato un rallentamento negli ultimi anni. Percepita da molti come la principale protagonista della lotta alla corruzione, lex capo della Direzione Nazionale Anticorruzione, Laura Codruţa Kovesi, è stata rimossa dalla carica dal presidente Klaus Iohannis, in seguito alle pressioni dellex governo di sinistra e attualmente presiede, a Bruxelles, la recentemente creata Procura Europea antifrode. Presieduto dal capo dello stato, il Consiglio Supremo di Difesa non ha più inserito la corruzione tra i tipi di minacce menzionati nellultima strategia nazionale sulla sicurezza dello stato.
Tuttavia, ogni tanto, fascicoli clamorosi vengono portati a termine e le corti condannano persone importanti della politica, dei mass-media e dellambiente daffari romeno. Giovedì, è arrivata la sentenza anche nel caso della restituzione illegale dellex fattoria reale di Băneasa e della foresta di Snagov, entrambe nei pressi di Bucarest, con danni calcolati a oltre 140 milioni di euro. LAlta Corte di Cassazione e Giustizia ha condannato in via definitiva limprenditore Remus Truică, già capo-gabinetto, molto influente, dellex premier socialdemocratico Adrian Năstase, a sette anni di carcere con esecuzione.
Nipote dellex re Carlo II, da un matrimonio morganatico, il personaggio mondano conosciuto col nome di Principe Paul di Romania è stato condannato a tre anni e quattro mesi di carcere con esecuzione, mentre il controverso giornalista Dan Andronic a tre anni di carcere con sospensione e 60 giorni di lavoro per la comunità. Condannati a quattro anni di carcere con esecuzione anche Apostol Muşat, già sindaco della località di Snagov, e Nicolae Jecu, ex prefetto della provincia di Ilfov (sud), sul cui territorio si trovano la fattoria e la foresta.
Limprenditore Remus Truică è stato rinviato a giudizio dalla Direzione Nazionale Anticorruzione per creazione di gruppo criminale organizzato, traffico dinfluenza, riciclaggio di denaro, concorso in abuso dufficio e corruzione, mentre il principe Paul per acquisto dinfluenza e riciclaggio di denaro, entrambi in forma continuata. Stando ai magistrati, si tratta di reati commessi nel periodo 2006 – 2013, con varie forme di partecipazione, allo scopo di ottenere beni di grande valore, rivendicati senza diritto dal principe Paul. La Corte ha deciso anche la confisca di più terreni di Truică a Snagov e di oltre 5 milioni di euro dal principe. Gli incolpati dovranno pagare insieme allente per le foreste Romsilva oltre un milione di euro come danni civili materiali. LAlta Corte ha ammesso anche lazione di varie istituzioni statali ed ha disposto la reintegrazione del terreno di oltre 170.000 metri quadri nella proprietà pubblica dello stato.