Corruzione: bilancio DNA 2014
Il maggior numero di fascicoli penali registrati, di cause risolte, di condanne, di alte cariche indagate nel corso di un anno, accanto ai maggiori sequestri e al maggior numero di requisitorie con soli 86 procuratori, lo stesso numero dalla fondazione della Direzione Nazionale Anticorruzione (DNA) di Bucarest, nel 2002. In poche parole, il 2014 è stato un anno dei record per l’istituzione.
Roxana Vasile, 25.02.2015, 13:45
Il maggior numero di fascicoli penali registrati, di cause risolte, di condanne, di alte cariche indagate nel corso di un anno, accanto ai maggiori sequestri e al maggior numero di requisitorie con soli 86 procuratori, lo stesso numero dalla fondazione della Direzione Nazionale Anticorruzione (DNA) di Bucarest, nel 2002. In poche parole, il 2014 è stato un anno dei record per l’istituzione.
“Le decisioni giudiziarie rimaste definitive nelle cause DNA nel 2014 hanno incluso il sequestro e il recupero di prodotti delinquenziali per un valore di oltre 310 milioni di euro, tre volte superiore rispetto al 2013. Se questa somma venisse effettivamente eseguita, allora potrebbe coprire i salari che lo stato paga a tutti i medici di Romania in un anno”, ha detto il procuratore capo Laura Codruta Kovesi.
Presente alla seduta di bilancio della Direzione, il presidente romeno Klaus Iohannis ha chiesto soluzioni per aumentare il numero dei procuratori e il budget dell’istituzione, nonchè per migliorare il recupero dei pregiudizi.
“Il recupero dei pregiudizi è, pari alla pena da scontare, obbligatorio, e non opzionale per le autorità dello stato. L’attuale situazione, in cui il grado di recupero ed esecuzione dei pregiudizi da parte del Ministero delle Finanze è di circa il 10% è semplicemente inaccettabile”, ha detto Klaus Iohannis.
Da parte sua, il premier Victor Ponta ha fatto riferimento alla necessità che la legislazione nel campo dell’anticorruzione passi a un nuovo livello, tramite differenze chiare tra la violazione della legge e la decisione politica.
“Credo che, lavorando insieme, possiamo trovare quella legislazione europea moderna tramite cui ogni alta carica o funzionario pubblico sappia molto chiaramente: se viola la legge, è sanzionato dalla giustizia, se prende una decisione di opportunità politica è lodato o sanzionato dagli elettori”, ha detto il premier.
Quest’anno, le investigazioni della DNA continueranno, a prescindere dalla carica amministrativa o politica ricoperta dalle persone indagate, ha assicurato Laura Codruta Kovesi.
“Nel 2015, oltre al portare avanti i fascicoli di corruzione al vertice, le priorità interesseranno anche le cause che hanno come oggetto la frode negli acquisti pubblici, l’utilizzo fraudolento dei fondi europei, la corruzione nell’ambiente d’affari, nel sistema della giustizia, la corruzione nel sistema dell’educazione, della sanità, con enfasi sul recupero dei pregiudizi e sul sequestro esteso. L’attività della DNA deve continuare ad essere definita da professionalità, coerenza, operatività, efficacia, responsabilità e trasparenza”, ha dichiarato il procuratore capo della DNA.
Lo scopo ultimo è una Romania in cui nessuno sia costretto a offrire tangenti per ottenere quello che gli spetta e in cui nessuno possa ottenere tramite la corruzione uno statuto che non si merita.