Coronavirus: vaccinazione e Giochi Olimpici
Il presidente del Comitato Olimpico e Sportivo Romeno, Mihai Covaliu, ha dichiarato ieri che la vaccinazione anti-COVID-19 non è una condizione obbligatoria per gli atleti in vista della partecipazione alle Olimpiadi che si svolgeranno questanno a Tokyo. Come si sa, la vaccinazione è in corso. E non è dobbligo per poter partecipare alle Olimpiadi. Le cose sono molto chiare da questo punto di vista, ha affermato il presidente del Comitato Olimpico. Secondo Covaliu, per ora ci sono 59 atleti romeni qualificati per la competizione, ma si spera nel raddoppio del numero. “Aspettiamo le giocatrici di pallamano, ma anche atleti di altre discipline, come scherma, lotta, judo, tennis, ginnastica, ha aggiunto Mihai Covaliu. Lex atleta auspica che i rappresentanti della Romania ottengano tra 6 e 8 medaglie alla competizione internazionale, mentre le Federazioni Olimpiche nazionali si sono proposte di vincere 12-14 medaglie.
Daniela Budu, 02.03.2021, 12:19
Mihai Covaliu ha aggiunto che il processo di vaccinazione si svolgerà a seconda del programma degli atleti e del calendario competitivo, ma che va avanti in modo pianificato e controllato. Gli atleti delle squadre nazionali sono stati inseriti nella seconda fase della campagna vaccinale, in seguito ad un’intesa firmata tra il Comitato Olimpico e Sportivo Romeno e lIstituto Cantacuzino di Bucarest. Daltra parte, gli atleti che parteciperanno alle Olimpiadi di Tokyo e che non saranno vaccinati contro il nuovo coronavirus dovranno far fronte a condizioni estremamente difficili, ammonivano, a gennaio, i rappresentanti del Comitato Nazionale Olimpico e Sportivo francese.
Dal canto loro, i rappresentanti del Comitato organizzativo delle Olimpiadi estive di Tokyo hanno mostrato un ottimismo moderato in merito alla vaccinazione anti-Covid avviata a livello mondiale, che potrebbe portare allo svolgimento in condizioni di sicurezza del maggiore avvenimento sportivo del mondo. Un recente sondaggio di unagenzia locale ha indicato che l80% dei giapponesi vorrebbe che i Giochi Olimpici fossero rinviati o cancellati. I rappresentanti del Comitato hanno però auspicato che la situazioni migliori in seguito a tutte le misure che sono state prese e saranno prese ancora. Loro hanno ribadito che gli organizzatori e le autorità nipponiche non prendono in considerazione un ulteriore rinvio, tanto meno la cancellazione delle olimpiadi.
Il Comitato organizzativo ha sottolineato costantemente che mette al primo posto la sicurezza degli atleti e gli organizzatori hanno proposto una serie di misure in merito, tra cui il distanziamento sociale e un sistema di test molto rigoroso. Tuttavia, i circa 15.000 atleti di tutto il mondo che verranno nel Giappone per i Giochi Olimpici del 2021 non dovranno passare due settimane in quarantena, comè successo, ad esempio, con i partecipanti al torneo di tennis degli Australian Open. Previsti inizialmente tra luglio e agosto 2020, i Giochi Olimpici di Tokyo sono stati rinviati al periodo 23 luglio – 8 agosto 2021 in seguito all’emergenza coronavirus.