Coronavirus, tra disinformazione e misure di protezione
Sempre più esposta al coronavirus cinese – Covid 19, dopo la sua diffusione in Italia, dove vive una cospicua comunità di romeni, ma anche in altri Paesi europei, la Romania prende misure approfondite di protezione e si prepara per qualsiasi scenario. Alle dogane sono state istituite misure aggiuntive di controllo e le persone in arrivo dalle zone a rischio devono compilare schede in cui precisare, tra laltro, informazioni sul luogo verso il quale si dirigono. Sono inoltre informate sulle sanzioni previste nei confronti di coloro che non osservano lisolamento domiciliare di 14 giorni o di chi fa dichiarazioni non conformi alla realtà.
Corina Cristea, 26.02.2020, 13:18
Per mettere a punto un piano dazione necessario per gestire la situazione provocata dal nuovo coronavirus, presso il Ministero dellInterno è stato convocato il Comitato per le situazioni di emergenza e successivamente è stata presentata la strategia approvata allunanimità da tutte le istituzioni coinvolte. Tra le misure, cè anche la designazione da parte dei Ministeri della Salute e della Difesa di esperti che avranno il compito di stabilire possibili scenari di azione, in funzione dellevoluzione dellinfezione. È stata inoltre stabilita lattivazione di una linea telefonica dedicata alle persone che sollecitano informazioni relative allinfezione dal coronavirus.
Il presidente Klaus Iohannis ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa, e il principale argomento nellagenda sarà la strategia di contrasto di una potenziale epidemia di coronavirus a livello nazionale. Il capo dello stato ha esortato sia la stampa che i politici alla responsabilità nella gestione di questa crisi. Per garantire una comunicazione corretta e trasparente con la popolazione e i mass-media, con lapprovazione del Governo romeno, è stato creato un gruppo di comunicazione integrata operativo presso il Dipartimento per le Situazioni dUrgenza e tutte le comunicazioni pubbliche su questo tema saranno realizzate tramite questa struttura.
A livello della popolazione, non si può necessariamente parlare di panico, però i rappresentanti degli ipermercati annunciano aumenti delle vendite di generi alimentari simili a quelli registrati nel periodo delle feste. Daltra parte, sullo sfondo dellesaurimento delle mascherine di protezione nelle farmacie, il Consiglio della Concorrenza indaga su possibili intese tra le compagnie, che potrebbero approfittare della situazione creata e vendere a prezzi ingiustificatamente alti prodotti ed equipaggiamenti necessari per la protezione contro il coronavirus.