Coronavirus: monitoraggio costante anche in Romania
Il coronavirus apparso in Cina non è altrettanto forte come la SARS, che nel 2002-2003 ha provocato oltre 750 vittime, però è più contagioso e trasmissibile ancora prima che i sintomi si manifestassero, secondo quanto riferito dalle autorità cinesi. Se il tasso di mortalità della SARS si aggirava sul 10%, quello provocato dalla nuova infezione da coronavirus è inferiore, sostengono gli specialisti cinesi. I sintomi, che includono febbre, tosse e difficoltà respiratorie, sono generalmente benigni e curabili.
Roxana Vasile, 27.01.2020, 14:06
Buona parte dei pazienti deceduti erano già affetti da altre malattie e in età superiori ai 65 anni. Gli antibiotici e i farmaci antivirali non aiutano. Il recupero in ospedale dipende dalla capacità del sistema immunitario del paziente. I ricercatori cinesi hanno isolato un ceppo del virus, quindi un primo passo verso lo sviluppo di un vaccino. Il coronavirus è stato confermato in Thailandia, Singapore, Malaysia, Taiwan, Giappone, Corea del sud, Vietnam, Nepal, Australia, Stati Uniti, Canada e Francia.
Le autorità romene stanno monitorando la circolazione delle persone reduci dall’area geografica cinese. Si sono verificate delle allerte a Cluj (nord-ovest), Timisoara (ovest), Costanza (sud-est) e Bucarest, infirmate, però, secondo quanto riferito dal neo creato Comitato interministeriale per il monitoraggio e la gestione delle possibili infezioni dal nuovo coronavirus, di cui fanno parte esperti coordinati dai ministri della Salute, degli Esteri, dell’Interno e dei Trasporti.
Le autorità stanno prendendo delle misure speciali per un ensemble forcloristico di 25 persone che si trova a Pechino e il cui arrivo all’aeroporto internazionale Otopeni di Bucarest è previsto per domani pomeriggio. Prosegue ogni giorno il monitoraggio dello stato di salute di un altro gruppo di artisti reduci da una tournée di 40 giorni in Cina e già rientrati in Romania. Sin dalla scorsa settimana, le autorità hanno deciso di dotare gli aeroporti di scanner termici. La distribuzione di dépliants informativi, l’affissione di cartelloni e i corridioi sanitari sono altre misure disposte negli aeroporti. Intanto, in Romania, le autorità sanitarie devono far fronte anche all’influenza sagionale, che ha già provocato delle vittime.