Coronavirus, effetti sul turismo
Gli effetti del coronavirus si fanno sentire anche sul turismo e su parecchi eventi in programma nei Paesi colpiti. Dopo il Carnevale di Venezia, fermato in anticipo o la chiusura del Museo Louvre di Parigi, avvenuta ieri, è stato cancellato anche il Salone del Libro di Parigi, che era previsto dal 20 al 23 marzo. Ansia anche per i tour operator tedeschi, i cui redditi potrebbero essere gravemente lesi, in quanto i turisti dalla Cina portano ogni anno incassi di otto miliardi di euro.
Roxana Vasile, 02.03.2020, 14:16
Intanto, in Romania, è in crescita il numero delle persone che rinunciano alle vacanze programmate all’estero, impaurite persino dalle misure preventive come la quarantena contro la diffusione del nuovo virus. Le autorità hanno annunciato che sarà possibile il rimborso integrale dei costi per le vacanze nelle zone colpite dal Covid-19, ma senza risarcimenti: il nord d’Italia e le città cinesi di Wuhan, Pechino, Shanghai e Shenzhen. Siccome in Romania si sono già verificati i primi contagi – peraltro isolati – c’è anche gente che non vuole più andare in ferie neanche nel Paese.
Nella provincia di Tulcea, rinomata per la Riserva del Delta del Danubio, patrimonio dell’UNESCO, le prenotazioni si sono fermate o sono state cancellate. Già l’industria sta attraversando momenti difficili, a partire dalle risorse umane, quasi inesistenti. Se arriva anche un’epidemia che lede la presenza dei turisti, che si tratti di Tulcea, Costanza o altre destinazioni in Romania, allora ci vuole una discussione a livello governativo con rappresentanti del settore economico, per individuare delle soluzioni a sostegno dell’industria in questi momenti, spiega il presidente dell’Associazione Delta del Danubio, Catalin Tibuleac.
Nell’articolo Coronavirus e turismo, pubblicato sul portale Profit.ro, il medico, imprenditore e presidente della Camera di Commercio Romeno-Tedesca, Dragos Anastasiu, scrive che la gente deve mantenere la calma, la logica e l’ottimismo, ma anche la prudenza, e continuare ad avere una vita normale.