Coperazione parlamentare Romania – Repubblica di Moldova
La Romania e la Repubblica di Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona) hanno una relazione particolarmente stretta, conferita dalla comunanza di lingua, storia, cultura e tradizioni. I due stati confinanti organizzeranno prossimamente, per la prima volta, una sessione congiunta dei loro Parlamenti. Lo ha annunciato il presidente del Parlamento della Moldova, Igor Grosu, al termine dell’incontro avuto ieri a Chişinău con Marcel Ciolacu, il presidente della Camera dei Deputati di Bucarest.
Leyla Cheamil, 07.06.2022, 11:20
La Romania e la Repubblica di Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona) hanno una relazione particolarmente stretta, conferita dalla comunanza di lingua, storia, cultura e tradizioni. I due stati confinanti organizzeranno prossimamente, per la prima volta, una sessione congiunta dei loro Parlamenti. Lo ha annunciato il presidente del Parlamento della Moldova, Igor Grosu, al termine dell’incontro avuto ieri a Chişinău con Marcel Ciolacu, il presidente della Camera dei Deputati di Bucarest.
Igor Grosu si è detto molto lieto del fatto che la prima seduta comune dei due Parlamenti si terrà a Chişinău, come segnale chiaro di sostegno al governo in carica. Igor Grosu ha inoltre detto che le relazioni bilaterali sono eccellenti e che la Romania rappresenta il miglior partner economico e l’amico più vicino per quanto riguarda il supporto all’adesione della Moldova all’Unione Europea.
Da parte sua, Marcel Ciolacu ha dichiarato che Bucarest è stata sempre al fianco di Chişinău, e ha ribadito l’impegno della Romania di appoggiare il suo ingresso nella famiglia europea. Il posto della Repubblica di Moldova è nell’Unione Europea. Non esiste un’altra via di sviluppo per la Repubblica di Moldova se non l’ingresso nell’UE, ha sottolineato Marcel Ciolacu.
All’inizio del mese di marzo, la presidente Maia Sandu aveva firmato la domanda di adesione della Moldova, un iter considerato storico, in quanto avvenuto in un contesto regionale difficile, generato dall’invasione militare russa nella confinante Ucraina e dalla crisi dei profughi ucraini arrivati in Moldova. Simili domande avevano presentato, in precedenza, anche la Georgia e l’Ucraina.
Sembra che abbiamo a che fare con una guerra di lunga durata, che lederà tutti noi, ha puntualizzato Marcel Ciolacu, precisando come sia ovvio che Bucarest e Chişinău si sostengano per superare queste crisi economiche. La popolazione va appoggiata per superare questo periodo il prima possibile e sostenuta dai due governi, ha aggiunto il presidente della Camera dei Deputati, ritenendo allo stesso tempo che lo stato confinante non necessita di sostegno militare.
Credo che la Repubblica di Moldova non necessiti di aiuto militare. Ci vuole, invece, il rafforzamento della sicurezza alle frontiere, un fatto benefico per l’intera Europa e credo che, da questo punto di vista, la Romania deve impegnarsi ancora di più accanto alla Repubblica di Moldova. La Romania è veramente uno scudo per la Repubblica di Moldova e così deve essere, ha sottolineato il presidente della Camera.
Marcel Ciolacu ha avuto incontri anche con la presidente Maia Sandu, la quale ha espresso la gratitudine per il supporto offerto dalla Romania, compresi l’aiuto non rimborsabile di 100.000.000 di euro convenuto durante la seduta congiunta dei governi di Chişinău e Bucarest svoltasi a febbraio, come anche i 10.000.000 di euro annunciati alla conferenza tenutasi ad aprile a Berlino.
Al termine dell’incontro con la premier Natalia Gavriliţa, Marcel Ciolacu ha dichiarato che la Romania appoggia fermamente l’estensione dell’assistenza finanziaria dell’Unione Europea alla Repubblica di Moldova.