Consultazione pubblica sul nuovo Codice Forestale
In Romania, interessata da una procedura d'infrazione per la mancata attuazione di diverse direttive ambientali, il nuovo Codice Forestale è entrato in consultazione pubblica.
Corina Cristea, 02.08.2023, 14:43
A Bucarest, il nuovo Codice Forestale è stato sottoposto a consultazione pubblica e il ministro dellAmbiente, dellAcqua e delle Foreste, Mircea Fechet, ha espresso la speranza che, una volta inviato al Parlamento romeno, questautunno, il progetto genererà unottima legge, che non solo salverà la Romania dalle procedure dinfrazione riguardanti le foreste, ma combatterà anche altre cose, come il furto di legname. Insieme a questo disegno di legge verrà modificato anche il Codice Penale, che punirà con la reclusione fino a cinque anni le false dichiarazioni relative al trasporto di materiale legnoso. Tra le disposizioni più importanti del nuovo Codice Forestale cè il fatto che il taglio raso sarà vietato in quasi la metà della superficie forestale del Paese, dopo che, fino ad ora, era vietato solo nei Parchi Nazionali. Il divieto sarà esteso anche ai Parchi Naturali, ma anche a tutti i siti Natura 2000.
“Attualmente, il taglio raso è vietato in circa il 5% dellarea forestale della Romania e, attraverso il progetto del codice forestale di cui stiamo discutendo ora, questo divieto si applicherà a unarea che sfiorerà il 50% dellintera area forestale della Romania. Una seconda novità che vorrei presentarvi è il fatto che il nuovo Codice Forestale consentirà allo stato di farsi carico dellimboschimento dei terreni che sono stati, in passato, disboscati e successivamente abbandonati dai proprietari», ha dichiarato Mircea Fechet.
Il nuovo codice forestale stabilisce anche il quadro giuridico per la lotta digitale contro il taglio illegale delle foreste e i colpevoli. Allo stesso tempo, al proprietario forestale viene concesso il diritto a soluzioni di sicurezza alternative, con la precisazione che la sicurezza forestale è obbligatoria per legge. Allo stesso tempo, saranno stabilite le comunità fortemente dipendenti dalla foresta, che avranno priorità nellaccesso alle risorse forestali, e tra il 5 e il 20% delle entrate dello stato e delle aziende forestali private dalla vendita di legno sarà destinato agli investimenti nella costruzione di strade forestali e depositi di legname. Verrà istituito il Consiglio nazionale per la silvicoltura, con il ruolo di filtro etico e tecnico in campo forestale, e tutti i proprietari di foreste in Romania saranno inclusi nel Registro forestale nazionale, verrà redatto il Catalogo nazionale degli ecosistemi ad alto valore di conservazione e appare un concetto nuovo: “isole di invecchiamento”. Queste diventano il meccanismo attraverso il quale le aree forestali di almeno 0,1 ha, con un grande ruolo nel mantenimento della biodiversità, saranno protette dai tagli. Nonostante tutti questi vantaggi, ci sono, però, voci che sostengono che il progetto rischierebbe di portare alla “liberalizzazione dei tagli”, un fatto che legalizzerebbe, nei prossimi anni, lo sfruttamento di un volume di legname di oltre 100 milioni di metri cubi.