Consiglio UE, Presidenza romena parte ufficialmente
Il 10 gennaio aprirà ufficialmente la Presidenza romena del Consiglio dell’UE, ricoperta per la prima volta dall’ingresso del Paese nell’UE nel 2007. Il programma prevede un concerto inaugurale all’Auditorium di Bucarest (Atheneul Roman), tenuto da rinomati musicisti romeni e dall’Orchestra dell’Unione Europea, con artisti da tutti gli stati membri. Il giorno successivo si svolgerà l’incontro comune di lavoro tra la Commissione Europea e il Governo di Bucarest.
Corina Cristea, 07.01.2019, 13:45
La Romania avrà da gestire dossier particolarmente importanti per il futuro dell’Unione, come la Brexit, il futuro bilancio, le elezioni europee. Le autorità di Bucarest assicurano di essere preparate per far fronte a queste sfide. Praticamente, ora cominciamo direttamente con la presidenza del Consiglio dell’UE. Avremo la visita della Commissione Europea, per far partire in quarta questa Presidenza. Sono convinto che ce la faremo, ha detto il presidente Klaus Iohannis.
Il motto del semestre romeno punta sulla coesione, un principio fondamentale per l’evoluzione del progetto europeo, ha spiegato la premier Viorica Dancila. Tutte le azioni che svolgeremo nei prossimi sei mesi saranno volte a sostenere e consolidare questo concetto di coesione su cui poggia l’intera architettura europea, ha detto la premier.
Nei primi tre mesi, la priorità del semestre romeno sarà quella di maturare i dossier legislativi connessi alla collaborazione con il Parlamento europeo, ha spiegato a Radio Romania il ministro con delega agli Affari europei, George Ciamba, ricordando che sempre in questo lasso di tempo Bucarest dovrà gestire anche un’eventuale Brexit senza accordo con l’Unione.
Nei primi mesi, quando lavoreremo con l’attuale Parlamento europeo, le priorità della Romania saranno di portare a termine un numero quanto maggiore di dossier legislativi. Questo Parlamento europeo sarà in carico solo fino ad aprile, quindi un periodo abbastanza breve, per cui dovremo accelerare tutti i negoziati in corso, compresi quelli all’interno del Consiglio. La Romania dovrà essere imparziale e riuscire in contemporanea a trovare maggioranze qualificate che consentano una posizione comune nel Consiglio, ha spiegato George Ciamba.
La seconda metà del semestre romeno punterà sul Vertice dedicato al futuro dell’Europa, che si terrà a Sibiu il 9 maggio.