Condono fiscale: ne dovrebbero beneficiare 30.000 pensionati e 12.500 mamme
Il Governo romeno ha dato il via libera, ieri, a due ddl sull’aminstia fiscale dei pensionati e delle mamme che hanno beneficiato di somme indebite a causa degli errori dei funzionari dello stato. 30.000 pensionati e 12.500 mamme dovrebbero beneficiare dei provvedimenti dei due atti normativi. Il ministro del Lavoro, Rovana Plumb, ha precisato che la misura dell’aministia fiscale viene applicata a tutti i pensionati nel sistema pensionistico fino alla data dell’entrata in vigore della legge.
România Internațional, 20.08.2014, 16:00
“La legge prevede l’esenzione dal pagamento dei debiti di tutti i pensionati, eccezion fatta per i debiti raccolti per colpa esclusiva dei pensionati, ossia in seguito all’inoltro di false dichiarazioni o falsi documenti. La Cassa Pensioni è tenuta a verificare tutti questi dossier”, ha spiegato il ministro.
Chi ha ingannato lo stato e ha inoltrato false dichiarazioni o documenti nonconformi alla realtà per ottenere più soldi sarà obbligato a restituire le somme entro al massimo 3 anni. E il caso di 9.500 pensionati. Neanche le mamme con debiti per propria colpa saranno esentate dal restituire le somme indebitamente corrisposte.
“Si tratta dell’amnistia fiscale delle mamme che hanno raccolto debiti, perchè durante il congedo di maternità per cui hanno riscosso l’indennità di maternità, hanno ottenuto anche redditi supplementari che hanno dichiarato presso l’Agenzia delle Entrate”, ha spiegato Rovana Plumb.
Stando al ministro, sono 30 mila i pensionati in questa situazione, che hanno raccolto debiti pari a 65 milioni di lei, e circa 12.500 le mamme con debiti di 15 milioni di lei. Rovana Plumb ha sottolineato che questi debiti non graveranno sul bilancio della previdenza sociale 2014. I due ddl saranno inviati all’esame e al voto del Parlamento.
Il premier romeno Victor Ponta ha dichiarato che il Legislativo può includere nel testo delle legge anche riferimenti ad altre categorie sociali se appaiono simili problemi. È il dovere dell’Esecutivo risolvere le situazioni in cui i funzionari dello stato sbagliano a scapito dei cittadini, ha affermato Ponta, il quale ha aggiunto che il Governo deve inviare un messaggio a queste persone affinchè non sia lascino prendere dal panico, affinchè non pensino che la vita finisca a causa di una serie di funzionari che non hanno fatto bene il loro compito e non compiano gesti estremi. Ultimamente, la stampa ha riferito casi di pensionati che si sono suicidati per il timore che saranno costretti a restituire i soldi che avevano riscosso illegalmente per qualche anno.