Compagnie: situazione difficile all’azienda Oltchim
Resta incerta e complicata la situazione della compagnia Oltchim di Ramnicu Valcea (sud), una delle maggiori aziende chimiche nell’est europeo.
Corina Cristea, 01.04.2013, 17:28
Resta incerta e complicata la situazione della compagnia Oltchim di Ramnicu Valcea (sud), una delle maggiori aziende chimiche nell’est europeo.
La gara indetta lo scorso anno per l’acquisto del pacchetto azionario di maggioranza è stata vinta dall’imprenditore Dan Diaconescu, leader di un partito populista e proprietario di tv, che, però, non è entrato in possesso dei titoli, in quanto non ha pagato i 45 milioni di euro dovuti allo Stato.
La situazione non è stata chiarita e, ultimamente, i dipendenti hanno protestato contro i ritardi nel pagamento degli stipendi, ma anche contro la mancanza di una strategia volta a far ripartire l’azienda.
Il premier Victor Ponta ha spiegato che la Oltchim non può contare su un aiuto statale, poichè la sollecitazione in tal senso non è stata gradita dalla Commissione, in quanto l’azienda aveva già beneficiato di un simile sostegno.
Il premier ha aggiunto che lo Stato sta ora tentando di attirare fondi da banche e operatori finanziari per gli attivi funzionali dello stabilimento.
Intanto, oltre mille dipendenti saranno licenziati e altri 300 saranno mandati in cassaintegrazione. La misura del licenziamento è stata presa alla luce della necessità dei risparmi imposta dai finanziatori e dai partner d’affari di Oltchim, ha dichiarato l’amministratore giudiziario Gheorghe Piperea. Ogni mese vanno risparmiati almeno due milioni di euro, ha detto Piperea.
“Chiunque può capire la situazione disperata in cui si trovano molti dipendenti, però la società potrà avere una chance di sopravvivere solo tramite simili misure”, ha detto l’amministratore giudiziario.
Invece, i sindacati ritengono che si tratta di una misura illegale. Il leader sindacale di Oltchim, Mihai Diculoiu, dice di non essere stato informato dei licenziamenti e minaccia con proteste, anche a Bucarest.
“Non si può prendere questa decisione di licenziamento collettivo, tanto tempo quanto l’Assemblea Generale dei Creditori non ha approvato il piano di riorganizzazione. Questa misura contraddice la dichiarazione del ministro dell’Economia, Varujan Vosganian, il quale ha detto che, fino a giugno, Oltchim va mantenuto in funzione, e da giugno in poi sia privatizzato dalla procedura di insolvenza”, ha detto il leader sindacale.
Le sue opinioni sono, però, contraddette dall’amministratore giudiziario, Gheorghe Piperea, il quale afferma che le discussioni sui licenziamenti sono in corso da tre settimane.
Dopo il fallito tentativo dello scorso anno, lo stato non ha presentato più nessuna scadenza concreta per la privatizzazione dell’azienda, e neanche alcun imprenditore si è detto interessato. (trad. Iuliana Anghel)