Compagnie: pagamenti e privatizzazione per Oltchim
Il Governo romeno ha adottato un’ordinanza d’urgenza sulle misure di protezione sociale per i dipendenti delle compagnie statali ristrutturate.
România Internațional, 17.04.2013, 14:17
I primi che dovrebbero beneficiare di pagamenti in compensazione, in base all’ordinanza, sono gli oltre mille dipendenti che saranno licenziati dall’azienda Oltchim di Ramnicu Valcea (sud), entrata in insolvenza.
Uno dei più grossi stabilimenti chimici del sud-est europeo, la Oltchim si confronta da tempo con una situazione incerta e complicata.
L’amministratore giudiziario dell’azienda, Gheorghe Piperea, ha spiegato che la misura del licenziamento è stata richiesta dalla necessità di risparmi imposta dai finanziatori di Oltchim, ma anche dai partner d’affari.
Piperea ha precisato che, oltre ai licenziati, altri 500 dipendenti saranno mandati in cassaintegrazione. Le misure dovrebbero portare risparmi mensili di due milioni di euro.
Dopo un tentativo fallito di privatizzazione nel 2012, la Oltchim è entrata in insolvenza all’inizio dell’anno a causa degli ingenti debiti di circa 800 milioni di euro.
Le cose sono peggiorate, e ultimamente i dipendenti hanno protestato scontenti di non aver ricevuto gli stipendi per gli ultimi tre mesi, ma anche della mancanza di una strategia volta a far ripartire l’azienda.
Intanto, i salari sono stati pagati, e il ministro dell’Economia, Varujan Vosganian, dice che sono disponibili anche i soldi per il mese di aprile.
“Gli stipendi per aprile sono assicurati, e l’ordinanza sarà volta a chiudere qualsiasi conflitto di lavoro anche nel futuro, cosicchè, come salari, i problemi di Oltchim sono risolti. Sulle altre questioni, avvieremo le consultazioni con possibili investitori, e stiamo lavorando al programma di rilancio, per poter avere una soluzione integrata per Oltchim entro la fine del primo semestre”, ha dichiarato il ministro.
Intanto, il Governo tenta di attirare finanziamenti dalle banche per far ripartire l’azienda, dopo che la Commissione europea ha bocciato l’idea di un prestito statale per la Oltchim, motivando che la compagnia ha già beneficiato di un simile appoggio. Il ministro Vosganian ha spiegato che, per lavorare a metà capacità, l’azienda ha bisogno di 15 milioni di euro.
D’altra parte, dell’ordinanza adottata dal Governo beneficieranno anche i dipendenti di altre compagnie statali altamente indebitate e che dovranno essere ristrutturate, tra cui la Divisione Merci delle Ferrovie dello Stato, la compagnia di bandiera TAROM, la Transgaz o la NuclearElectrica.