Commissari europei a Bucarest
Le politiche di coesione, volte a diminuire i divari nello sviluppo delle varie regioni dell’Europa, devono rimanere le principali politiche di investimento dell’UE, e prendere in considerazione le realtà sociali e demografiche di ciascun Paese dell’Unione. È la posizione espressa dalla premier romena, Viorica Dăncilă, durante una conferenza internazionale che ha visto partecipare in questi giorni, a Bucarest, due commissari europei — per la politica regionale, Corina Creţu, e per il bilancio e le risorse umane, Gunther Oettinger. Bucarest sostiene la necessità di principi di eleggibilità più chiari, che aiutino ad una corretta valutazione dei progetti inoltrati per ottenere finanziamento europeo, ha dichiarato Viorica Dăncilă.
Corina Cristea, 31.10.2018, 12:14
La Romania beneficerà nel futuro bilancio dell’UE, tra il 2021 e il 2027, di un aumento di 7 miliardi di euro nell’ambito delle politiche di coesione, ha precisato il commissario europeo Corina Creţu. La politica di coesione è, infatti, una garanzia dell’aumento della qualità della vita per i cittadini europei, e i risultati sono visibili anche in Romania, ha spiegato l’esponente europeo, ricordando che, dalla sua adesione all’UE, nel 2007, alla Romania sono stati stanziati più di 45 miliardi di euro di fondi europei da investire nel proprio sviluppo.
I colloqui avuti dalla premier romena con Gunther Oettinger hanno puntato su aspetti legati al principale dossier di competenza del commissario europeo, il quadro finanziario pluriennale. Viorica Dăncilă ha sottolineato l’importanza dell’adozione per tempo del bilancio europeo, fatto che permetterebbe di raggiungere gli obiettivi dell’Unione e di garantire la continuità dell’implementazione di programmi che godono di finanziamento europeo per quanto riguarda la politica di coesione post 2020. Perciò, Bucarest si impegnerà durante il suo primo mandato alla presidenza del Consiglio UE, nella prima metà dell’anno prossimo, a facilitare il consenso tra gli stati membri e ad ottenere progressi importanti in questo dossier di notevole importanza per l’azione d’insieme dell’Unione, ha assicurato la premier romena.
La proposta della Commissione Europea di quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027 è una equilibrata, ha affermato il commissario Oettinger. Secondo lui, sono stati necessari alcuni tagli dei fondi affinché problemi scottanti come la migrazione, la sicurezza e la difesa abbiano soluzioni finanziarie adeguate, però, ad esempio, la politica di coesione, quella tramite la quale i Paesi e le regioni rimasti sotto la media europea, si possono sviluppare economicamente, è stata riformata ed è rimasta tra le politiche di base della costruzione europea.