Commemorazione di Corneliu Coposu
I versi che Corneliu Coposu ha concepito nella sua mente mentre era incarcerato e che ha scritto 17 anni dopo, quando è stato liberato dalle carceri comuniste, sono stati raccolti in un inedito volume presentato, lunedì sera, a Bucarest, nell’ambito di un Galà intitolato al grande politico romeno. L’evento si è svolto in occasione del 24mo anniversario della morte del dissidente anticomunista, leader del Partito Nazionale dei Contadini fino al 1947.
Roxana Vasile, 12.11.2019, 13:37
Il presidente dell’Associazione degli ex Detenuti Politici di Romania, Octav Bjoza, ha parlato della verticalità morale e del modello rappresentato da Corneliu Coposu: “Era molto difficile arrivargli vicino, però mi è capitato due, tre volte, di parlare con lui brevemente. L’ultima volta è stata quattro, cinque mesi prima della sua partenza per l’ultimo intervento chirurgico in Germania. Sa che cosa mi ha detto allora? Signor Bjoza, mi piacerebbe così tanto vedere i parlamentari, alla tribuna del Parlamento, combattere per proporre strategie, programmi, ideologie, ma quando tutto finisce, vorrei vederli insieme ad un concerto, a teatro, a bere una birra, un caffè, a seguire una partita di calcio. Ma questi si odiano da morire, signor Bjoza. Mi dispiace, ma è impossibile una cosa del genere!”
Corneliu Coposu è stato incarcerato per motivi politici nei più orrendi penitenziari comunisti – a Văcăreşti, Jilava, Piteşti, Malmaison, Craiova, Aiud, Poarta Albă, al Canale Danubio-Mar Nero, Gherla, Sighetul Marmaţiei, mentre a Râmnicu Sărat, dal 1954 al 1962, è stato sottoposto ad un duro regime di isolamento. Negli otto anni in cui è stato rinchiuso da solo in una cella, per non impazzire, pregava nella mente, faceva calcoli matematici e componeva versi.
Soprannominato il Signore, Corneliu Coposu, malgrado tutte le difficoltà, non ha mai tradito i propri principi ed ha combattuto incessantemente affinché la Romania diventi, da un satellite dei comunisti russi, una democrazia di tipo occidentale. Nato nel 1914, il grande politico si è formato accanto ad unaltra personalità politica importante – Iuliu Maniu, già primo-ministro, del quale è stato segretario politico. Si è impegnato nell’organizzazione dell’Opposizione anticomunista alla fine della Seconda Guerra Mondiale ed ha organizzato le proteste degli studenti.
Nel 1947, in seguito ad una messinscena, Corneliu Coposu è stato arrestato e incarcerato senza essere processato. Al momento della sua liberazione, i comunisti gli hanno proposto di collaborare con loro in cambia alla sua riabilitazione, ma ha rifiutato. Ha riorganizzato il Partito Nazionale dei Contadini clandestinamente e lo ha affiliato, nel 1987, all’Internazionale Democristiana. Dopo il crollo del comunismo, nel 1989, ha riunito l’Opposizione dell’epoca nella Convenzione Democratica. Si è spento nel 1995, un anno prima della vittoria della Convenzione Democratica alle elezioni amministrative, politiche e presidenziali. Corneliu Coposu aveva tre obiettivi: l’adesione della Romania all’Unione Europea, alla NATO e la restaurazione della monarchia. Solo il suo ultimo obiettivo non si è realizzato.