Clienti versus banche
A otto banche romene sono state inflitte ieri delle multe per pratiche commerciali ingannevoli, legate al calcolo delle rate dei mutui per le persone fisiche. Gli ispettori dell’Autorità per la Tutela dei Consumatori hanno spiegato di aver individuato delle irregolarità per quanto riguarda i crediti in lei o valuta con scadenza di rimborso di oltre 10 anni. Concretamente, nella tabella del rimborso la rata era composta nei primi anni nel seguente modo: il 25% saldo principale da rimborsare e il 75% interesse. Con questa modalità di calcolo, i consumatori pagavano, in realtà, prevalentemente l’interesse, afferma l’Autorità per la Tutela dei Consumatori. Per poter ripristinare l’equilibrio contrattuale, oltre alle multe, i commissari della Tutela dei Consumatori hanno proposto anche l’elaborazione di nuove tabelle di rimborso sia per i mutui correnti che per quelli futuri, in cui la parte principale sia pagata dai consumatori in tranche uguali, per tutta la durata del credito.
Bogdan Matei, 26.05.2023, 11:41
Tra le unità bancarie sanzionate si annoverano anche quelle detenute dallo stato romeno, Eximbank e CEC Bank. Le altre sei, a capitale privato, non sono tra le protagoniste del sistema bancario e hanno una quota di mercato piuttosto bassa: Procredit Bank, Intesa Sanpaolo, Techventures Bank (ex Banca Commmerciale Ferroviaria), Libra Bank, Garanti Bank e Vista Bank. La prima ondata di sanzioni inflitte dall’Autorità per la Tutela dei Consumatori è avvenuta a metà maggio, quando, per le stesse accuse, sono state applicate multe a 11 banche, tra cui anche le più importanti: ING, First Bank, Credite Europe, OTP, Alpha Bank, Banca Transilvania, Raiffeisen, BCR, Patria, Unicredit e BRD Groupe Société Générale. Inoltre, l’Autorità per la Tutela dei Consumatori ha segnalato anche al Consiglio della Concorrenza quello che ha definito atteggiamento da cartello di alcune banche.
Ci rendiamo conto che tutta questa situazione, facilmente prevedibile al momento della concessione del mutuo da parte delle istituzioni finanziarie-bancarie, avrebbe potuto proteggere i consumatori, ai quali apparentemente è stato fatto un bene, con l’offerta di una variante di concessione del prestito, in condizioni che – sono convinto – loro non abbiamo capito, ha detto il presidente dell’Autorità per la Tutela dei Consumatori, Horia Constantinescu.
L’Associazione Romena delle Banche contraddice l’Autorità per la Tutela dei Consumatori, menzionando che il modo di calcolo accusato è previsto dalla legislazione in Romania dall’inizio della regolamentazione dei mutui. L’Associazione precisa che potrebbe contestare in tribunale le sanzioni. In comunicati congiunti, i banchieri sostengono che la diffamazione delle istituzioni di credito tramite affermazioni errate e calunniose rappresenta un abuso.