Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Chisinau – manifestazione unionista

Con una formula già consacrata, però abbastanza semplicistica, i politologi affermano che in Moldova la società è divisa tra i sostenitori dell’integrazione europea e quelli del mantenimento sull’orbita di Mosca. Le percentuali sarebbero abbastanza vicine, come dimostrano le ultime elezioni politiche del 30 novembre scorso, quando i partiti dichiaratamente filo-occidentali – liberale-democratico, democratico e liberale – hanno ottenuto solo pochi seggi di deputati in più rispetto alla sinistra filorussa – socialista e comunista. Oltre a questi due orientamenti dominanti, esiste, però, come parte dello shieramento filo-occidentale, una corrente la cui voce si sente più chiaramente. Tra Mosca e Bruxelles, c’è chi sceglie Bucarest.

Chisinau – manifestazione unionista
Chisinau – manifestazione unionista

, 06.07.2015, 12:35

Con una formula già consacrata, però abbastanza semplicistica, i politologi affermano che in Moldova la società è divisa tra i sostenitori dell’integrazione europea e quelli del mantenimento sull’orbita di Mosca. Le percentuali sarebbero abbastanza vicine, come dimostrano le ultime elezioni politiche del 30 novembre scorso, quando i partiti dichiaratamente filo-occidentali – liberale-democratico, democratico e liberale – hanno ottenuto solo pochi seggi di deputati in più rispetto alla sinistra filorussa – socialista e comunista. Oltre a questi due orientamenti dominanti, esiste, però, come parte dello shieramento filo-occidentale, una corrente la cui voce si sente più chiaramente. Tra Mosca e Bruxelles, c’è chi sceglie Bucarest.

Domenica, 30 mila persone si sono riunite al centro di Chisinau per chiedere l’Unione con la Romania. Gli iniziatori, organizzazioni non governative dei due stati, dicono che solo uniti possiamo far fronte alle sfide del futuro, possiamo vivere meglio nel nostro paese, possiamo goderci un paese grande senza confini interni, senza ostacoli, con un destino comune e prospero per tutti i romeni.

La risoluzione è stata letta da uno dei più popolari attori di Chisinau, Nicolae Jelescu. Rivolgiamo un appello a tutti i fattori decisionali di Romania e Moldova, affinchè, al di sopra di tutte le ideologie e gli interessi di partito, promuovano la solidarietà nazionale e contribuiscano alla reunificazione delle due rive del fiume Prut, ha detto Nicolae Jelescu.

Significativamente, l’evento si è svolto nella stessa piazza, chiamata della Grande Assemblea Nazionale, in cui sono state organizzate le grandi proteste antisovietiche del 1989-1990 e dove, il 27 agosto del 1991, oltre 700 mila persone salutavano la proclamazione da parte del Parlamento di Chisinau dell’indipendenza da Mosca. Per molti di loro, era questo solo un primo passo verso la liquidazione degli effetti devastanti dell’ultimatum sovietico del 1940, quando la Mosca di Stalin aveva annesso i territori romeni orientali su cui è stata creata l’attuale Moldova.

I partecipanti al comizio di domenica sperano che, già da quest’anno, nei Parlamenti di Chisinau e Bucarest, siano create aritmeticamente le maggioranze che decidano l’organizzazione di un referendum sull’unificazione della Moldova con la Romania. Intanto, però, sogghignano i commentatori, Chisinau ha bisogno urgente di una maggioranza governativa funzionale. La repubblica è in piena crisi finanziaria-bancaria, con un deficit di bilancio in crescita e col finanziamento esterno fermati.

Per di più, un mese fa, il governo minoritario appoggiato dal PLDM e dal PD si è dimesso, in seguito a ripetute accuse di corruzione e incompetenza e agli svelamenti stupefacenti che il premier Chiril Gaburici ha falsificato il diploma di maturità. I liberal-democratici e i democratici stanno già negoziando con i liberali la cooptazione di questi ultimi in una nuova coalizione maggioritaria tripartita, su modello di quella tra il 2009 e il 2014, che ha firmato accordi di associazione e libero scambio con Bruxelles e ha alimentato per un tempo la speranza che la Moldova possa essere accolta nell’UE nel 2020.

Foto: pixabay.com
In primo piano venerdì, 31 Gennaio 2025

Allerta epidemiologica in Romania

Dopo diverse settimane di moltiplicazione dei casi di infezioni respiratorie, che si tratti di influenza, polmonite o virus, le autorità sanitarie...

Allerta epidemiologica in Romania
Il ministro delle Finanze, Tánczos Barna (foto: gov.ro)
In primo piano giovedì, 30 Gennaio 2025

Finanziaria 2025

In un contesto economico complicato, in cui il livello del debito pubblico ha superato il 54% del Prodotto Interno Lordo e il deficit di bilancio si...

Finanziaria 2025
Emil Hurezeanu Roxana Mînzatu a Bruxelles / Foto: mae.ro
In primo piano mercoledì, 29 Gennaio 2025

Priorità della politica estera romena

L’Unione Europea comprende che la Romania rimane uno stato forte e stabile, con priorità allineate a quelle europee, ha dichiarato la...

Priorità della politica estera romena
foto: roaep.ro
In primo piano martedì, 28 Gennaio 2025

La Commissione di Venezia e le elezioni in Romania

La crisi politica senza precedenti a Bucarest non ha esaurito i suoi echi esterni. L’autorevole Commissione di Venezia ha pubblicato il suo...

La Commissione di Venezia e le elezioni in Romania
In primo piano lunedì, 27 Gennaio 2025

Reazioni dopo la rapina nei Paesi Bassi

Quattro dei reperti più importanti del patrimonio nazionale romeno sono stati rubati dal Museo Drents nella città olandese di Assen. Si tratta...

Reazioni dopo la rapina nei Paesi Bassi
In primo piano giovedì, 23 Gennaio 2025

Piani di ristrutturazione e proteste

Un deficit enorme e una Commissione Europea intransigente che chiede costantemente alla Romania di adottare misure per ridurlo determinano il Governo...

Piani di ristrutturazione e proteste
In primo piano mercoledì, 22 Gennaio 2025

Sforzi per ridurre il deficit di bilancio

Il Consiglio dei ministri delle Finanze europei ha approvato a Bruxelles i piani di riduzione del deficit di bilancio di otto stati comunitari, tra...

Sforzi per ridurre il deficit di bilancio
In primo piano martedì, 21 Gennaio 2025

Inizio del nuovo mandato di Donald Trump

Nessuno al mondo è rimasto indifferente al ritorno del repubblicano Donald Trump al ruolo che tanto ama e che gli è mancato per quattro anni:...

Inizio del nuovo mandato di Donald Trump

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company