Casi di corruzione in Romania
In Romania, un presidente di Consiglio provinciale è stato sorpreso a prendere tangenti ed è stato messo in custodia cautelare per 30 giorni. In un altro caso di corruzione, due medici sono stati anche loro messi in custodia cautelare.
Corina Cristea, 25.09.2023, 13:55
La notizia del caso di corruzione che coinvolge Dumitru Buzatu, uno dei leader più anziani e influenti del Partito socialdemocratico (al governo), tiene banco da giorni sui giornali e notiziari in Romania. Deputato dal 1992 al 2012, da quando è stato ripetutamente eletto presidente del Consiglio Provinciale di Vaslui (una delle più povere province della Romania), Dumitru Buzatu ha accumulato un patrimonio impressionante, secondo lultima dichiarazione della situazione patrimoniale, che si estende su quattro pagine. Tra laltro, possiede o è comproprietario di 10 terreni agricoli, forestali o rurali e di cinque fabbricati. I terreni agricoli e forestali superano i 130 ettari. Venerdì sera è stato sorpreso dai procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione a prendere una tangente di 1,25 milioni di lei (circa 250 mila euro), denaro ricevuto da un imprenditore, Emil Savin, per aver favorito la sua azienda nel vincere un appalto per i lavori di risanamento di una strada.
Nel rapporto con cui la DNA ha chiesto al tribunale la custodia cautelare per Buzatu, limprenditore ha raccontato ai pubblici ministeri che il presidente del Consiglio Provinciale Vaslui pretendeva di solito una percentuale pari ad almeno il 10% del valore dei lavori che affidava a vari appaltatori. Limprenditore sostiene, inoltre, che da diversi anni si sentiva “perseguitato” da Dumitru Buzatu, che lo avrebbe contattato più volte negli ultimi mesi promettendogli che si sarebbe coinvolto nella vertenza che la società di Emil Savin aveva con il Consiglio Provinciale Vaslui. Vertenza sul rimborso di una somma di denaro per i lavori eseguiti, pagamenti insoluti negli ultimi due anni.
I problemi con il pagamento di queste fatture erano sorti a causa di alcuni malintesi relativi alla tangente che avrebbe dovuto ricevere il presidente del Consiglio Provinciale Vaslui per aver favorito quella società affinchè ottenesse lappalto. In seguito alle prove presentate dalla DNA, sabato, il tribunale di Vaslui ha deciso la custodia cautelare per 30 giorni nei confronti di Dumitru Buzatu, che nel frattempo era stato rapidamente escluso, in seguito a questo caso, dal PSD. Nello stesso caso è stato fermato anche un perito tecnico per presa di tangenti e traffico di influenze. Lesperto avrebbe preteso oltre 700.000 lei (circa 140 mila euro) al rappresentante dellimpresa edile con la quale il Consiglio Provinciale Vaslui aveva firmato un contratto per il ripristino di alcune strade con fondi europei. In cambio del denaro avrebbe dovuto effettuare una perizia favorevole alla rispettiva società e intervenire presso i decisori affinché pagassero le fatture dei lavori eseguiti, per un importo di circa tre milioni di euro.
In un altro caso di corruzione, questa volta a Bucarest, due medici dellIstituto di Pneumoftisiologia “Marius Nasta” sono stati messi in custodia cautelare, la settimana scorsa, con laccusa di aver preso tangenti dai pazienti. Altri sei medici sono stati posti sotto controllo giudiziario, per essere indagati in stato di libertà. Il Collegio dei Medici di Bucarest condanna fermamente e prende le distanze dai casi di corruzione nel sistema sanitario, mostrando che non è naturale incolpare i medici a livello generale.