Candidati al Parlamento della Romania
La maggior parte dei partiti politici romeni hanno inoltrato liste per tutte le province del Paese ed hanno cercato di proporre sia nominativi nuovi nella politica, che parlamentari con esperienza.
Bogdan Matei, 28.10.2016, 14:11
La maggior parte dei partiti politici romeni hanno inoltrato liste per tutte le province del Paese ed hanno cercato di proporre sia nominativi nuovi nella politica, che parlamentari con esperienza.
Il primo come rappresentazione nell’attuale Legislativo e favorito nei sondaggi sugli intenti di voto, il Partito Socialdemocratico apre la lista per il Senato con l’ex ministra dell’Istruzione Ecaterina Andronescu, mentre nel Paese sono stati collocati su posti eleggibili altri ex ministri, tra cui Rovana Plumb, Eugen Teodorovici e Nicolae Bănicioiu. L’ex premier socialdemocratico che ha rassegnato le dimissioni un anno fa, Victor Ponta, si candiderà sempre da parte della provincia di Gorj per un nuovo mandato, mentre il Leader socialdemocratico, Liviu Dragnea, si candida sempre alla Camera nella sua roccaforte, la provincia di Teleorman.
“Circa il 40% dei nostri candidati sono donne, il 40% giovani e più del 75% sono candidati nuovi. Abbiamo economisti, giuristi, circa il 40%, abbiamo puntato molto su questa cosa”, ha detto Liviu Dragnea.
Il primo partito ad inoltrare le liste dei candidati è stato il Partito Nazionale Liberale, che nei sondaggi si piazza al primo posto fra i partiti di destra, l’unico in grado di contestare l’egemonia socialdemocratica. Famoso per il suo talento professionale, ma anche per gli atti di beneficenza, il neurochirurgo Leon Dănăilă si piazza al primo posto sulle liste dei liberali per il Senato. Il leader del PNL, Alina Gorghiu, la quale si candida, sempre per il Senato, nella provincia di Timiş, afferma che i candidati liberali “sono persone attive in vari settori, ben preparate e integre — due condizioni che fanno la differenza rispetto ad altre liste”.
L’ALDE apre le liste a Bucarest con i due copresidenti, Călin Popescu-Tăriceanu e Daniel Constantin. Ex ministri come Teodor Meleşcanu o Sorin Câmpeanu si candidano in altre province, però il 90% tra gli iscritti non hanno mai fatto politica finora — sostiene Popescu-Tăriceanu.
“Spero che queste elezioni segnino il consolidamento della posizione dell’ALDE come la terza forza politica in Romania, che propone un’alternativa ai partiti già tradizionali”, ha aggiunto Tariceanu.
L’ex capo dello stato, Traian Băsescu è al primo posto sulla lista del Partito Movimento Popolare al Senato. Tra i progetti che sosterrà se verrà eletto c’è il passaggio al Parlamento unicamerale, con soli 300 membri, come hanno votato tre quarti dei partecipanti al referendum del 2009.
“Si farà il parlamento con 300 parlamentari, perché rivedremo la Costituzione; potremo riportare la Legge sull’Istruzione alla sua forma iniziale; la giustizia deve essere rafforzata”, ha detto Traian Basescu.
Il presidente dell’Unione Democratica Magiari di Romania (UDMR), Kelemen Hunor, apre la lista della provincia di Harghita alla Camera dei Deputati.
A Bucarest, il primo sulla lista alla Camera da parte dell’Unione Salvate la Romania è il leader di questo partito apparso di recente sulla scena politica, Nicuşor Dan, seguito dall’ex ministro Cristian Ghinea.
Prima ancora del completamento delle liste di candidati, l’ambasciatore americano a Bucarest, Hans Klemm, ha affermato che i rapporti fra gli USA e la Romania potrebbero essere consolidati se la struttura del Governo che sarà formato dopo le politiche rifletterà il principio dell’integrità e della competenza e non includerà persone con problemi penali. (tr. G.P.)