Cambiamenti nella Polizia Romena
Il ministro dell'Interno, Cătălin Predoiu, annuncia un progressivo e ampio cambiamento della Polizia Romena.
Daniela Budu, 29.08.2023, 11:05
La Polizia Romena sarà rioganizzata. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Cătălin Predoiu, alla presentazione delle conclusioni del Corpo di Controllo sulla tragedia avvenuta a 2 Mai, dove un conducente 19enne drogato ha ucciso due giovani, ferendo altri tre. Era stato fermato nel traffico dagli agenti circa tre ore prima dell’incidente e portato all’ufficio di polizia dove, in seguito all’esito negativo dell’alcoltest, è stato lasciato andare. A questo punto, Cătălin Predoiu ha dichiarato che il cambiamento inizierà dall’Ispettorato di Polizia di Costanza, dove la lotta con la criminalità è stata perduta negli ultimi anni.
Il ministro ha annunciato che è stata disposta l’indagine preliminare per negligenza nei confronti di più ufficiali coinvolti nella gestione difettosa del caso di 2 Mai, tra cui anche il capo della Polizia provinciale, Adrian Glugă, il quale, d’altronde, ha sollecitato il ritiro dall’incarico. Il ministro promette un reset totale dell’intero apparato incaricato ad applicare la legge nelle strutture del Ministero e dell’assestamento del dicastero nel suo insieme.
Comincerò questo reset non tramite strategie e teorie, bensì tramite misure concrete applicate sul campo, alla base, in strada, laddove il cittadino deve essere protetto. Lo inizierò dalla provincia di Costanza per estenderlo gradualmente in tutto il paese. La provincia di Costanza, assieme a Bucarest, è una delle comunità più difficili dal punto di vista dell’applicazione della legge e delle sfide derivanti dal fenomeno della criminalità, ha sottolineato Cătălin Predoiu, auspicando anche la revisione del codice stradale.
Il ministro intende militarizzare tutte le istituzioni di insegnamento del Ministero dell’Interno e riadattare l’Agenzia Nazionale Antidroga all’evoluzione del consumo in Romania. Cătălin Predoiu promette di cooptare i migliori specialisti. Le istituzioni che verranno riorganizzate sono l’Accademia di Polizia e la scuola di agenti della Polizia Romena, la Polizia di frontiera, la Gendarmeria e i centri di formazione.
Dal canto suo, la ministra della Giustizia, Alina Gorghiu, ha dichiarato che la lotta al fenomeno degli stupefacenti richiede uno sforzo congiunto e ha spiegato che il numero di procuratori che si stanno occupando dei fascicoli riguardanti la droga è molto basso. La ministra ha parlato anche dell’innasprimento delle pene per le persone che guidano sotto effetto di droga e alcol, ma anche all’aspetto educativo della prevenzione del consumo.
Stando alla ministra della Giustizia, quasi 4.700 pratiche riguardanti gli stupefacenti sono state risolte quest’anno in Romania, anche se solo 14 procuratori lavorano nel reparto di lotta al traffico di droga della struttura centrale della Procura antimafia (DIICOT). Attualmente, i rispettivi procuratori stanno indagando su 7.000 simili fascicoli, di cui 2.700 aperti nei primi sei mesi dell’anno.