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Cambiamenti nel nuovo anno scolastico

Circa tre milioni di studenti in Romania hanno iniziato un anno scolastico che porta importanti cambiamenti.

Foto: Annie Spratt / unsplash.com
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, 10.09.2024, 16:58

Circa tre milioni di studenti in Romania hanno iniziato un anno scolastico che porta importanti cambiamenti. Gli studenti dell’8° e del 12° anno finiranno più presto la scuola e il calendario degli esami, sia per la Valutazione Nazionale che per l’esame di maturità, è stato modificato. Per chi non sosterrà esami quest’anno scolastico, i corsi dureranno 36 settimane e termineranno il 20 giugno 2025. Sono previste inoltre cinque vacanze. Altre disposizioni importanti sono il divieto dell’uso dei telefoni cellulari durante le lezioni e l’introduzione di stanze speciali per gli studenti che creano problemi durante le lezioni, dove saranno sorvegliati da un insegnante. Da quest’anno gli studenti riceveranno un voto di buona condotta alla fine di ogni modulo e la media di fine anno sarà ridotta di un punto per ogni 20 assenze ingiustificate.

Il ministro dell’Istruzione, Ligia Deca, ha spiegato perché si è arrivati a questo provvedimento. Ligia Deca: “Abbiamo avuto numerosi colloqui con presidi di scuole dove purtroppo sono stati denunciati atti di violenza scolastica, e ci hanno detto che è molto meglio che in ogni modulo lo studente sappia che prenderà un voto di buona condotta. In modo che se, ad esempio, ha un comportamento inadeguato transitorio, può essere annotato per quel modulo. Se cambia comportamento e rientra nei limiti normali, può compensare con i voti degli altri moduli. È anche un modo per avere un’immagine migliore nel tempo di ciò che accade nel comportamento di uno studente.”

In quest’anno scolastico, quasi 1.900 unità educative di tutto il Paese avranno un catalogo elettronico, oltre 700 in più rispetto a settembre dello scorso anno. Secondo il Ministero dell’Istruzione, all’inizio di quest’anno scolastico, più di 850 scuole verranno trasferite per motivi di ammodernamento o costruzione, su un totale di quasi 6.300 unità in Romania. Va inoltre notato che 22 scuole funzioneranno in tre turni. Secondo il ministro dell’Istruzione esiste anche un nuovo piano per combattere la violenza nelle scuole, che prevede azioni e scadenze chiare per tutti i soggetti coinvolti, dai ministeri agli ispettorati, che porteranno alla prevenzione degli atti di violenza e del consumo di sostanze proibite.

Ligia Deca: “Nelle scuole si svolgeranno campagne, programmi, azioni per prevenire la violenza nell’ambiente scolastico pre-universitario, la tratta di esseri umani, nonché l’uso di droghe e per la promozione di uno stile di vita sano. Inoltre, la settimana “La scuola diversa” avrà come tema prioritario la prevenzione e la riduzione degli atti di violenza, rispettivamente del consumo di droghe, alcol e tabacco, insieme all’educazione stradale.”

Per quanto riguarda l’abbandono scolastico, è stato introdotto il pasto scolastico e in seguito a questo provvedimento, spiega il ministro, l’abbandono scolastico diminuisce sensibilmente, soprattutto nelle zone socio-economicamente svantaggiate. Allo stesso tempo, è stato ampliato il numero e l’importo delle borse di studio ed è aumentato anche il numero dei consulenti scolastici, sempre per ridurre l’abbandono scolastico. In conclusione, le autorità affermano che l’istruzione romena necessita ancora di investimenti importanti.

Foto: PIX1861 / pixabay.com
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