Calcio: verdetto UEFA per Steaua di Bucarest
Lo staff, i calciatori e i tifosi di Steaua, campione della Romania al calcio, possono ora tirare un sospiro di sollievo. La Commissione di Controllo e Disciplina dell’UEFA ha comunicato, il 25 giugno, la decisione nel caso di corruzione che avrebbe potuto mettere in pericolo le aspirazioni europee della migliore squadra romena. La sanzione è stata una con sospensione. Però per cinque anni il club bucarestino dovrà evitare qualsiasi coinvolgimento in casi di corruzione, altrimenti la sospensione diventa attiva e Steaua sarà esclusa dalle competizioni europee. Come è entrata la detentrice della Coppa dei Campioni nel mirino dell’UEFA? L’istituzione europea ha reagito automaticamente dopo che il finanziatore di Steaua, George Becali, è stato condannato nel famigerato fascicolo del 2008, che riguardava il suo tentativo di offrire 1,7 milioni di euro alla squadra che doveva incontrare, nell’ultima tappa di quell’edizione del campionato, la sfidante di Steaua nella battaglia per il titolo.
România Internațional, 26.06.2013, 14:04
Lo staff, i calciatori e i tifosi di Steaua, campione della Romania al calcio, possono ora tirare un sospiro di sollievo. La Commissione di Controllo e Disciplina dell’UEFA ha comunicato, il 25 giugno, la decisione nel caso di corruzione che avrebbe potuto mettere in pericolo le aspirazioni europee della migliore squadra romena. La sanzione è stata una con sospensione. Però per cinque anni il club bucarestino dovrà evitare qualsiasi coinvolgimento in casi di corruzione, altrimenti la sospensione diventa attiva e Steaua sarà esclusa dalle competizioni europee. Come è entrata la detentrice della Coppa dei Campioni nel mirino dell’UEFA? L’istituzione europea ha reagito automaticamente dopo che il finanziatore di Steaua, George Becali, è stato condannato nel famigerato fascicolo del 2008, che riguardava il suo tentativo di offrire 1,7 milioni di euro alla squadra che doveva incontrare, nell’ultima tappa di quell’edizione del campionato, la sfidante di Steaua nella battaglia per il titolo.
Ciò che Becali ha ritenuto solo un tentativo, normale nella sua opinione, di offrire una motivazione finanziaria a una squadra già retrocessa dal punto di vista matematico, dunque rassegnata, è stato invece considerato dall’Alta Corte di Cassazione e Giustizia un tentativo di tangenti per cui Becali è stato condannato al carcere. Subito dopo, l’UEFA ha reagito, tanto più che si trova in piena campagna di contrasto della corruzione. Club famosi come la Juventus, sono stati esclusi dalle competizioni europee per partite truccate o per tangenti agli arbitri. Ė anche il caso di due grandi club di Istanbul, Fenerbahce e Besiktas, le cui situazioni sono state analizzate assieme a quella di Steaua. Le accuse molto gravi nei loro confronti hanno determinato, nel loro caso, il divieto di giocare in Europa. Forse il paragone con i fascicoli turchi è stato la grande chance di Steaua, alla quale sono state trovate delle attenuanti, non trattandosi di tangenti ad avversari diretti o ad arbitri. La decisione dell’UEFA rida alle persone vicine a Steaua la motivazione che sembravano aver perso, in attesa di sanzioni più severe.
Ora la squadra ha la strada aperta verso i gruppi dalla Champions League, dove ha buone chance di arrivare perché sarà testa di serie nei gironi preliminari e nel play-off. Una qualifica porterebbe allo Steaua almeno 20 milioni di euro, somma che le assicurerebbe il finanziamento senza che George Becali, al momento in prigione, contribuisca finanziariamente al sostegno della squadra. D’altra parte, la decisione dell’UEFA rappresenta un duro monito, non solo per Steaua ma per tutti i club calcistici romeni, molti sospetti di gravi atti di corruzione. Non va dimenticato che i presidenti della Federazione e della Lega Professionistica di Calcio della Romania sono indagati dalla Direzione Nazionale Anticorruzione per abuso d’ufficio, e che i procuratori stanno indagando più persone importanti del calcio, da impresari a patron di club, per trasferimenti illegali di calciatori romeni all’estero.