Cala sipario sul Festival Internazionale del Teatro a Sibiu
Dopo dieci giorni in cui la pittoresca città di Sibiu è diventata un luogo da favola, con attori e acrobati che si sono esibiti in centinaia di spettacoli, è calato il sipario sul Festival Internazionale del Teatro, il più importante evento del genere in Romania e tra i più prestigiosi a livello mondiale. A chiudere questa 24esima edizione del FITS, che ha riunito artisti dell’intero mondo, un grandioso spettacolo pirotecnico e performance di strada. Dieci giorni che hanno avuto l’amore come filo conduttore. Abbiamo tenuto tanto a questo tema, in quando stiamo vivendo tempi di odio, divisione e lacerazione proprio terribili, spiegava il direttore del Festival, Constantin Chiriac.
Leyla Cheamil, 19.06.2017, 12:37
Dopo dieci giorni in cui la pittoresca città di Sibiu è diventata un luogo da favola, con attori e acrobati che si sono esibiti in centinaia di spettacoli, è calato il sipario sul Festival Internazionale del Teatro, il più importante evento del genere in Romania e tra i più prestigiosi a livello mondiale. A chiudere questa 24esima edizione del FITS, che ha riunito artisti dell’intero mondo, un grandioso spettacolo pirotecnico e performance di strada. Dieci giorni che hanno avuto l’amore come filo conduttore. Abbiamo tenuto tanto a questo tema, in quando stiamo vivendo tempi di odio, divisione e lacerazione proprio terribili, spiegava il direttore del Festival, Constantin Chiriac.
La danza è stata un prezioso fiore all’occhiello del Festival: ospite speciale dell’evento – il celebre ballerino russo Mikhail Baryshnikov, che vive negli Stati Uniti. L’artista si è esibito in un one-man show tratto dalle poesie di Iosif Brodski, insignito del Nobel, e si è detto impressionato sia della bellezza di Sibiu che del Festival. Ho visitato un po’ Sibiu da quando sono arrivato, e sono veramente impresionato della vostra città talmente bella, ma anche delle dimensioni e della missione del Festival. Se dovessi riassumere in due parole, direi che ho visto qui arte per la gente e gente per l’arte. E’ uno spettacolo che ritengo personale, sulla mia amicizia con il grande poeta russo Iosif Brodski, un’amicizia durata decine di anni. A firmare lo spettacolo, il grande regista lettone Alvis Hermanis, il cui palmares probabilmente conoscete, ha detto Mikhail Baryshnikov.
Sabato, sulla Walk of Fame di Sibiu sono state inaugurate altre sei stelle, dedicate all’attore romeno Marcel Ires, al compositore Vasile Şirli, al regista francese Philippe Genty e a quello lituano Rimas Tuminas, al regista, drammaturgo e attore americano Robert Wilson, ma anche al ballerino e coreografo israeliano Ohad Naharin.
Sento che questa cerimonia viene a continuare l’apprezzamento degli abitanti di Sibiu per l’arte, ed è sorprendente cosa sia in grado di organizzare una città di questa dimensione, talmente diverso e di alta tenuta. Lungo la mia carriera, ho partecipato a tanti festival, però quello di Sibiu sta in cima alla classifica, sia come gente che come città. Ho solo dei sentimenti e pensieri positivi. Tutti quanti ho incontrato qui mi hanno lasciato una fortissima impressione. Mi sono trovato molto bene, ha detto Ohad Naharin.
Gli organizzatori del Festival hanno già annunciato che sono in corso i preparativi per l’edizione anniversaria del 2018. Robert Wilson, insignito all’edizione 2017 di una stella sulla Walk of Fame, intende tornare l’anno prossimo a Sibiu con tre spettacoli. (traduzione di Iuliana Anghel)