Cala il divario tra villaggi e città
La XXII Assemblea Generale dell’Associazione delle Località di Romania ha visto partecipare a Bucarest centinaia di sindaci. I colloqui si svolgono nel contesto in cui è necessario modernizzare le località rurali romene, ma non tutti i sindaci si impegnano ad attirare fondi europei o fondi governativi. Il divario tra villaggi e città continuerà a diminuirsi significativamente entro il 2020 in seguito agli investimenti del governo — è la promessa fatta dalla premier Viorica Dăncilă all’incontro con i sindaci. Vogliamo eliminare il fango dalle strade delle nostre località rurali, creare posti di lavoro, perché non solo le utilità sono un problema in Romania, ma soprattutto il fatto che molto giovani lasciano l’ambiente rurale”, ha dichiarato Viorica Dăncilă, sottolineando che un obiettivo importante del Governo è l’eliminazione dei divari tra le regioni.
Corina Cristea, 19.02.2019, 14:22
La XXII Assemblea Generale dell’Associazione delle Località di Romania ha visto partecipare a Bucarest centinaia di sindaci. I colloqui si svolgono nel contesto in cui è necessario modernizzare le località rurali romene, ma non tutti i sindaci si impegnano ad attirare fondi europei o fondi governativi. Il divario tra villaggi e città continuerà a diminuirsi significativamente entro il 2020 in seguito agli investimenti del governo — è la promessa fatta dalla premier Viorica Dăncilă all’incontro con i sindaci. Vogliamo eliminare il fango dalle strade delle nostre località rurali, creare posti di lavoro, perché non solo le utilità sono un problema in Romania, ma soprattutto il fatto che molto giovani lasciano l’ambiente rurale”, ha dichiarato Viorica Dăncilă, sottolineando che un obiettivo importante del Governo è l’eliminazione dei divari tra le regioni.
La premier ha inoltre trasmesso ai sindaci presenti alla riunione che la Romania sostiene la politica agricola comune a livello europeo. Viorica Dăncilă: “Sosteniamo una politica semplificata, la sburocratizzazione, evitando anche le sovrapposizioni tra lo sviluppo rurale e altre misure nell’ambito della politica agricola comune. Vogliamo stabilire il quadro necessario per applicare i risultati della ricerca e dell’innovazione nell’agricoltura, ma anche un approccio più flessibile alle possibilità di finanziamento, tramite il trasferimento fra i tipi di interventi, sia dal fondo europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, che dal fondo europeo agricolo di garanzia.”
Di fronte ai sindaci, la ministra dell’Istruzione Ecaterina Andronescu ha affermato che le scuole dei villaggi romeni d’oggi sono ben diverse da quelle di 20 anni fa, però ci sono ancora problemi: In Romania abbiamo 1460 scuole che hanno le toilette nel cortile. Quest’anno possiamo chiudere questo progetto, perché nel budget del Ministero dell’Istruzione ci sono 65 milioni di lei disponibili per risolvere questo problema. Abbiamo una cifra importante anche per sostenere la distribuzione di materiali di cancelleria gratuiti ai bambini dell’ambiente rurale.”
La ministra della Salute, Sorina Pintea, ha parlato della medicina di famiglia e dei centri di permanenza ed ha sostenuto che ci sono ancora molte località rurali i cui sindaci dovrebbero impegnarsi per la creazione di tali centri. D’altra parte, la ministra dei fondi europei, Rovana Plumb, ha precisato che sono stati recuperati i ritardi nell’assorbimento dei fondi europei e che la Romania si piazza attualmente nella media europea.