Bucarest e la strategia Nato
Non lontano dalla Penisola di Crimea, annessa lo scorso anno da Mosca, le forze aeree romene e portoghesi partecipano a missioni congiunte di pattugliamento, inclusivamente sopra il Mar Nero. Lo spazio aereo romeno è già attraversato da 4 aerei lusitani da combattimento F-16, partecipanti a missioni coordinate dal Comando Aereo della Nato, la cui base si trova a Ramstein, in Germania. Gli esponenti dellAlleanza hanno precisato che la partecipazione dei militari portoghesi a queste missioni fa parte delle misure Nato di garanzia della sicurezza degli stati del fianco Est, proprio nel contesto delle tensioni con la Russia. Negli Usa, lammiraglio James Winnefeld, vicecapo dello Stato Maggiore congiunto dellEsercito Usa, ha annunciato come imminente lentrata in funzione dello scudo antimissile, volto a proteggere anche il fianco meridionale dellAlleanza. Anche il ministro romeno della Difesa, Mircea Dusa, ha precisato che gli elementi dello scudo antimissile collocati a Deveselu, nel sud della Romania, diventeranno funzionanti alla data prevista, nellautunno di questanno.
Bogdan Matei, 20.05.2015, 15:09
Non lontano dalla Penisola di Crimea, annessa lo scorso anno da Mosca, le forze aeree romene e portoghesi partecipano a missioni congiunte di pattugliamento, inclusivamente sopra il Mar Nero. Lo spazio aereo romeno è già attraversato da 4 aerei lusitani da combattimento F-16, partecipanti a missioni coordinate dal Comando Aereo della Nato, la cui base si trova a Ramstein, in Germania. Gli esponenti dellAlleanza hanno precisato che la partecipazione dei militari portoghesi a queste missioni fa parte delle misure Nato di garanzia della sicurezza degli stati del fianco Est, proprio nel contesto delle tensioni con la Russia. Negli Usa, lammiraglio James Winnefeld, vicecapo dello Stato Maggiore congiunto dellEsercito Usa, ha annunciato come imminente lentrata in funzione dello scudo antimissile, volto a proteggere anche il fianco meridionale dellAlleanza. Anche il ministro romeno della Difesa, Mircea Dusa, ha precisato che gli elementi dello scudo antimissile collocati a Deveselu, nel sud della Romania, diventeranno funzionanti alla data prevista, nellautunno di questanno.
In concomitanza con le evoluzioni militari, lOccidente continua le iniziative diplomatiche per il detensionamento della situazione nella regione. La Nato ha chiesto nuovamente alla Russia di ritirare tutte le truppe e larmamento pesante dallest dellUcraina. Allincontro di Bruxelles tra il segretario generale dellAlleanza, Jens Stoltenberg, e il capo della diplomazia di Mosca, Serghei Lavrov, il primo ha sollecitato anche una maggiore trasparenza sulle numerose manovre eseguite questanno dalle truppe russe. In precedenza, la Nato aveva annunciato che a Bruxelles sono state aperte linee telefoniche per la comunicazione con la Russia in situazioni di emergenza. È, affermano gli analisti, un passo verso il riscaldamento di una serie di relazioni congelate lanno scorso, nel contesto della crisi ucraina. A Bruxelles si è recato anche il capo di Stato Maggiore dellEsercito della Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona), il generale Igor Gorgan, che ha partecipato alle riunioni del Comitato Militare dellUe e del Comitato Militare della Nato e ha avuto incontri con i suoi colleghi romeno, Nicolae Ciuca, e ucraino, Viktor Mujenko.
Enclave tra la Romania e lUcraina e confrontata, dal canto suo, in Transnistria (est), con il virulente separatismo pro-russo, la Moldova cerca nellOccidente garanzie di sicurezza. Ai colloqui di ieri, a Bucarest, con il collega di Chisinau, Viorel Cibotaru, il ministro della Difesa, Mircea Dusa, ha ribadito la disponibilità della Romania a concedere assistenza tecnico-materiale per il consolidamento della capacità di difesa della Moldova. La Romania capisce, cosi, di essere non solo un beneficiario, ma anche un fornitore di sicurezza per uno stato confinante, cui è legata strettamente e per il cui ravvicinamento allOccidente ha sempre agito.