Bucarest – Chisinau, rapporti privilegiati
La breve visita del premier romeno Victor Ponta giovedì a Chisinau ha rappresentato un nuovo momento di avvicinamento tra i due stati confinanti, per i quali la comunanza storica, linguistica e culturale sono forti argomenti per consolidare le relazioni bilaterali.
Corina Cristea, 22.05.2015, 12:37
La Romania è stata e rimarrà un sostenitore incondizionato del percorso europeo della Moldova (ex sovietica, in maggioranza romenofona), ha ribadito in questa occasione il capo del governo di Bucarest. In un’intervista a Radio Chisinau, Victor Ponta ha sottolineato quanto sia importante per la Romania che la Moldova mantenga il percorso europeo, soprattutto in un contesto regionale complicato.
E’ la cosa più importante, poichè, alla fine, la cosa che dici a un amico o a un fratello è la seguente: guarda cosa ho fatto io e com’è la Romania ora; fate anche voi la stessa cosa. Non è facile, si tratta di sacrifici, si tratta di cose difficilli, però il vostro futuro è accanto a noi nell’UE, ha detto il premier romeno.
D’altra parte, Victor Ponta ha annunciato che proporrà nel periodo immediatamente successivo l’avvio di grandi progetti economici in settori strategici per la Moldova, sostenuti a Bucarest, essendo identificate anche le fonti di finanziamento e investimenti.
A Chisinau è stato firmato anche un memorandum di intesa tra i governi della Romania e della Moldova sull’attuazione dei progetti necessari all’interconnessione delle reti di gas naturale e di energia elettrica dei due stati. Il documento prevede l’estensione del gasdotto Iasi-Ungheni, che consentirà l’erogazione di gas romeno sull’intero territorio della Moldova. Inoltre, si prevede che nella tappa iniziale sia realizzata anche la prima interconnessione delle linee elettriche Isaccea – Vulcanesti (sud), con estensione fino a Chisinau.
Il premier moldavo Chiril Gaburici ha precisato che l’attuazione di questi progetti consentirà la diversificazione delle risorse energetiche, il che assicurerà la sicurezza della Moldova.
Tale fatto crea le premesse per l’integrazione della Moldova sul mercato energetico dell’UE. La realizzazione delle interconnessioni sul mercato di gas naturale ed energia elettrica non significa rinunciare ad altri fornitori tradizionali, ma solo assicura la diversificazione di queste fonti e la sicurezza energetica della Moldova, ha detto Chiril Gaburici.
La somma necessaria all’attuazione dei progetti di interconnessione energetica tra la Moldova e al Romania ammonta a circa 750 milioni di euro, di cui 421 milioni di euro sul territorio della Moldova, e l’implementazione dovrebbe essere realizzata entro il 2018.