Bocciata mozione contro il ministro delle Finanze
In Romania, le mozioni semplici hanno lunico scopo di provocare dibattiti sulla prestazione dei ministri e valutazioni sui settori che loro gestiscono. Così è successo anche stavolta al Senato, dove è stata esaminata la mozione semplice inoltrata da due partiti allopposizione, il PNL e lUSR, contro il ministro delle Finanze, Eugen Teodorovici. Il senatore liberale, Florin Cîţu ha cercato di dimostrare che il ministro ha dato prova di incompetenza. A sostegno dellidea, ha presentato messaggi dei cittadini, una prima nella politica romena per quanto riguarda le mozioni semplici. Florin Cîţu: La sua presenza a capo del Ministero delle Finanze Pubbliche mette la Romania in un pericolo economico significativo e in una posizione imbarazzante nei confronti dei nostri partner europei ed euroatlantici. Eugen Teodorovici non può più essere ministro delle Finanze Pubbliche e non siamo solo noi, politici, ad affermarlo, ma lo dicono i romeni.
Non pochi sono stati i rimproveri nei confronti del capo delle Finanze e, in generale, del potere di sinistra: laumento delle tasse in alcuni settori economici, nel contesto in cui Teodorovici aveva promesso diminuzioni; il collocamento della Romania al primo posto nellUE per quanto riguarda linflazione, mentre prima dellinsediamento del governo PSD-ALDE aveva la più bassa inflazione nellUnione Europea; il fatto di nascondere che la Romania prende soldi in prestito, ogni mese, pagando interessi maggiori rispetto a quelli pagati da Paesi con rating più bassi, come la Grecia. Non in ultimo, il senatore liberale Florin Cîţu ha accusato il governo PSD – ALDE di aver aumentato il deficit di bilancio, contrariamente a quello che fanno i politici responsabili quando si registra una crescita economica, cioè consolidano la politica fiscale e diminuiscono i deficit, rispettando il trattato fiscale europeo.
Il ministro Eugen Teodorovici ha smentito le accuse dellopposizione ed ha definito liniziativa demagogica e politicista. Eugen Teodorovici: Il PIL è aumentato dal 2016 da 765,1 miliardi di lei (160 miliardi di euro – n.red.) al livello anticipato di 1022,5 miliardi di lei (215 miliardi di euro – n.red.) il che significa una crescita superiore al 33% in soli due anni. Se il PIL è molto più alto rispetto allanno scorso, è normale che la somma presa in prestito dallo stato romeno dai mercati esteri sia maggiore e il Ministero delle Finanze Pubbliche ha presentato pubblicamente, allinizio di ogni anno, come sempre, la sua strategia di finanziamento.
Ştefan Stoica, 07.05.2019, 14:02
Per difendere sé stesso e il governo di cui fa parte, il ministro Eugen Teodorovici ha presentato cifre che attesterebbero che il governo investe di più nella salute e nellistruzione, come promesso, che ha aumentato le pensioni e ha creato, dal 1° gennaio 2017, più di 600.000 nuovi posti di lavoro. La Romania – ha aggiunto ancora il ministro Teodorovici – ha registrato la più significativa crescita della produttività del lavoro, quattro volte maggiore rispetto alla media europea. La maggioranza PSD – ALDE ha difeso il ministro ed ha bocciato la mozione semplice dellopposizione.