Bilancio: nuova manovra sui conti pubblici
In concomitanza con i colloqui con la missione congiunta del Fmi e della Commissione Europea sul progetto di bilancio 2015, il Governo di Bucarest annuncia la terza e ultima manovra sui conti pubblici di quest’anno. Sarà, si congratulano i membri dell’Esecutivo, sempre una manovra positiva, possibile grazie all’eccedenza di bilancio registrata a fine anno. Il Governo vuole coprire debiti verso diversi fornitori, accumulati come arretrati nei budget degli ospedali o delle autorità locali. Inoltre, la manovra coprirà anche le spese per i diritti salariali vinti in tribunale da diverse categeorie di dipendenti pubblici, dopo i tagli salariali del 25% del 2010, quando la Romania era stata colpita dal picco della crisi economica.
Bogdan Matei, 03.12.2014, 14:21
In concomitanza con i colloqui con la missione congiunta del Fmi e della Commissione Europea sul progetto di bilancio 2015, il Governo di Bucarest annuncia la terza e ultima manovra sui conti pubblici di quest’anno. Sarà, si congratulano i membri dell’Esecutivo, sempre una manovra positiva, possibile grazie all’eccedenza di bilancio registrata a fine anno. Il Governo vuole coprire debiti verso diversi fornitori, accumulati come arretrati nei budget degli ospedali o delle autorità locali. Inoltre, la manovra coprirà anche le spese per i diritti salariali vinti in tribunale da diverse categeorie di dipendenti pubblici, dopo i tagli salariali del 25% del 2010, quando la Romania era stata colpita dal picco della crisi economica.
Tra i beneficiari delle somme supplementari il Ministero della Giustizia e la Procura, l’agricoltura, i trasporti e l’istruzione, ma anche l’Autorità Nazionale per la Restituzione delle Proprietà, per il pagamento dei riasrcimenti decisi per titoli esecutori. Diminuiti, invece, i budget dei Ministeri del Lavoro, dello Sviluppo e della Salute.
Il premier Victor Ponta si dichiara convinto che anche la delegazione dei creditori internazionali della Romania, il FMI e la Commissione Europea, saranno d’accordo con la manovra.
“Hanno constatato anche loro che non solo abbiamo crescita economica, ma anche che, dopo 11 mesi, abbiamo un deficit di solo lo 0,2% del Pil e con la manovra pagheremo in anticipo molte delle cose che avremo dovuto pagare l’anno prossimo, perchè abbiamo gestito le cose bene e abbiamo introiti maggiori e spese minori”, ha spiegato il premier.
Il presidente del Consiglio Fiscale, Ionut Dumitru, accusa, invece, gli impegni a carattere elettorale assunti dal premier prima delle presidenziali di novembre che ha perso.
“Se non vengono aumentate le tasse, si devono ridurre ancor di più le spese. Per quanto riguarda le spese, senza dubbio si può risparmiare, ma occorrono delle riforme, ossia occorre una prioritizzazione degli investimenti, stanziare soldi secondo criteri costi-benefici, criteri fondamentati economicamente. Non constatiamo simili riforme. Senza riforme profonde nelle zone di cui parliamo, non si possono fare quei risparmi perchè essi non arrivano da soli. Vanno trovate misure che risolvano i problemi dalla radice”, ha spiegato Ionut Dumitru.
Dal canto suo, il mondo d’affari accusa di mancata trasparenza il modo in cui è strutturato il bilancio.
“Quali garanzie abbiamo che i soldi che possono essere stanziati in più dal bilancio saranno destinati a problemi che interessano la societa, l’infrastruttura, le scuole, gli ospedali ecc.? Non abbiamo alcuna garanzia”, ha precisato il segretario generale dell’Associazione degli Imprenditori romeni, Cristian Parvan.
Parvan afferma inoltre che la Romania non ha sufficienti risorse dal bilancio e che, l’anno prossimo, molti progetti dovranno essere co-finanziati da fondi europei.
(traduzione di Adina Vasile)