Aumenti salariali per i pubblici dipendenti
La Camera dei Deputati ha adottato, mercoledi, con 319 si, 7 astensioni e solo un voto contrario, il ddl sullaumento del 10% dei salari dei pubblici dipendenti, dal 1 dicembre del 2015. Il personale sanitario riceverà il 25% dopo che in precedenza anche i salari degli insegnanti erano stati aumentati con la stessa percentuale. I deputati affermano che è normale che tutti i dipendenti statali godano di aumenti salariali, non solo quelli dei settori istruzione e sanità. Siccome la Camera dei Deputati ha il potere decisionale, la legge sarà inviata per la promulgazione al capo dello stato, Klaus Iohannis. Il ddl è stato inoltrato al Parlamento dai socialdemocratici. Il suo promotore, il deputato Adrian Solomon, spiega perchè è stato necessario che la legge sia approvata con procedura durgenza.
Valentin Țigău, 12.11.2015, 15:44
La Camera dei Deputati ha adottato, mercoledi, con 319 si, 7 astensioni e solo un voto contrario, il ddl sullaumento del 10% dei salari dei pubblici dipendenti, dal 1 dicembre del 2015. Il personale sanitario riceverà il 25% dopo che in precedenza anche i salari degli insegnanti erano stati aumentati con la stessa percentuale. I deputati affermano che è normale che tutti i dipendenti statali godano di aumenti salariali, non solo quelli dei settori istruzione e sanità. Siccome la Camera dei Deputati ha il potere decisionale, la legge sarà inviata per la promulgazione al capo dello stato, Klaus Iohannis. Il ddl è stato inoltrato al Parlamento dai socialdemocratici. Il suo promotore, il deputato Adrian Solomon, spiega perchè è stato necessario che la legge sia approvata con procedura durgenza.
“Se, fino al 1 dicembre, non entrerà in vigore, affinchè dal 1 dicembre siano aumentati tutti i salari dei pubblici dipendenti, dopo questa data non potremo più aumentarli perchè il 1 gennaio del 2016 è inizio di anno elettorale e la Legge sulla responsabilità fiscale vieta qualsiasi aumento salariale in un anno elettorale”, ha detto Solomon.
Sebbene si siano opposti inizialmente allaumento, i liberali hanno accettato questa legge, non sostenuta dal Ministero delle Finanze. Essi hanno chiesto in cambio uno studio dimpatto che mostri se il budget ha sufficienti risorse per coprire le spese supplementari.
“Non si sa in che misura il budget della Romania per il prossimo anno riuscirà a coprire o meno questa spesa. Dobbiamo essere responsabili nei confronti dei cittadini, non dobbiamo dire loro che oggi diamo loro un aumento e che domani lo ritiriamo, perchè non abbiamo risorse”, ha detto il leader dei deputati liberali, Eugen Nicolaescu.
I liberali sospettano i socialdemocratici di aver tentato, con la promozione di questa legge, di ottenere capitale elettorale per le politiche del 2016. La Romania sta attraversando un periodo di transizione, dopo le dimissioni del governo presieduto da Victor Ponta e prima della formazione di un governo tecnocratico presieduto dallex commissario europeo Dacian Ciolos. Lagenzia di valutazione finanziaria Fitch ha annunciato che il Paese resta stabile dopo la designazione di un nuovo premier, ma ammette che la principale sensibilità del rating Paese, BB meno, continua ad essere il rilassamento fiscale. Lagenzia ritiene, inoltre, che la nomina di Dacian Ciolos non elimina la possibilità delle anticipate, ma sembra, comunque, ridurla. Per il 2015, lagenzia stima un avanzo del Pil del 3,3%, una bassa inflazione, riserve valutarie considerevoli e un settore bancario stabile. (traduzione di Adina Vasile)