Aumenti salariali nel sistema sanitario
Sono pochi gli argomenti che destano tanti accesi dibattiti in Romania come la situazione nel sistema sanitario. I pazienti e i loro parenti accusano le condizioni precarie negli ospedali, lincompetenza o la malavolontà del personale, dai portinai ai direttori di ospedali. I medici ed infermieri, dal canto loro, lamentano il sottofinanziamento cronico del sistema, la mancanza delle apparecchiature e, da decine di anni, i salari troppo bassi. Il Governo di Bucarest ha annunciato che tenterà di correggere una parte di queste anomalie, cosicchè i salari del personale del sistema sanitario pubblico, che conta quasi 200 mila persone, aumenteranno del 25%, dal 1 ottobre. La misura sarà adottata la prossima settimana, nella seduta di governo. Lo ha precisato il premier socialdemocratico Victor Ponta. Il premier afferma che seguiranno anche altri aumenti, cosicchè, nel 2017, si giungerà al raddoppio dei salari di oggi. La misura, afferma Ponta, è possibile principalmente grazie ai risparmi fatti dopo lintroduzione, questanno, della tessera sanitaria obbligatoria. E, sempre la prossima settimana, lEsecutivo invierà al Parlamento un disegno di legge che specifica le condizioni in cui i pazienti possono offrire ai medici i cosiddetti “regalini”, che molti romeni chiamano con amarezza semplicemente “la bustarella”.
Bogdan Matei, 19.08.2015, 16:13
Sono pochi gli argomenti che destano tanti accesi dibattiti in Romania come la situazione nel sistema sanitario. I pazienti e i loro parenti accusano le condizioni precarie negli ospedali, lincompetenza o la malavolontà del personale, dai portinai ai direttori di ospedali. I medici ed infermieri, dal canto loro, lamentano il sottofinanziamento cronico del sistema, la mancanza delle apparecchiature e, da decine di anni, i salari troppo bassi. Il Governo di Bucarest ha annunciato che tenterà di correggere una parte di queste anomalie, cosicchè i salari del personale del sistema sanitario pubblico, che conta quasi 200 mila persone, aumenteranno del 25%, dal 1 ottobre. La misura sarà adottata la prossima settimana, nella seduta di governo. Lo ha precisato il premier socialdemocratico Victor Ponta. Il premier afferma che seguiranno anche altri aumenti, cosicchè, nel 2017, si giungerà al raddoppio dei salari di oggi. La misura, afferma Ponta, è possibile principalmente grazie ai risparmi fatti dopo lintroduzione, questanno, della tessera sanitaria obbligatoria. E, sempre la prossima settimana, lEsecutivo invierà al Parlamento un disegno di legge che specifica le condizioni in cui i pazienti possono offrire ai medici i cosiddetti “regalini”, che molti romeni chiamano con amarezza semplicemente “la bustarella”.
Il Ministero della Giustizia elaborerà un disegno di legge che preveda le condizioni in cui i pazienti possono offrire contributi supplementari ai medici che li curano. Questi non comporteranno la responsabilità penale se riuniranno in modo cumulativo tre requisiti: non saranno condizionati dal medico o dallinfermiere, saranno offerti dopo la conclusione del trattamento e saranno dichiarati da chi li accetta, in vista della tassazione. Le misure sono state decise dal Governo nel contesto delle turbolenze sempre più acute nel sistema sanitario. Oltre 16 mila medici hanno aderito ad un gruppo di iniziativa, creato su una social network, dove discutono dei salari bassi e di un possibile sciopero dellintero settore.
DallOpposizione, la copresidente del Partito Nazional-liberale, Alina Gorghiu, accusa il Governo di essersi lanciato in una spirale populistica, che, nella sua opinione, renderà, in breve tempo, la Romania ingovernabile. Le richieste di aumenti salariali sono giustificate, ma non possono essere esaudite simultaneamente, in quanto lederanno la stabilità finanziaria e di bilancio del Paese, afferma la Gorghiu. Lei ammonisce che gli aumenti salariali nel sistema sanitario porteranno a rivendicazioni da parte di altre categorie di dipendenti pubblici. E le prime reazioni le danno ragione. I leader sindacali dei poliziotti hanno chiesto, prontamente, laumento del 25% dei salari. E i sindacati dellIstruzione hanno salutato la misura dellaumento salariale per i medici, ma hanno chiesto la stessa misura per gli insegnanti. I sindacalisti affermano che gli aumenti concessi a certe categorie di personale a scapito di altre hanno già portato ad unesacerbazione del malcontento tra gli insegnanti, che potrebbe provocare azioni di protesta con linizio, in meno di un mese, del nuovo anno scolastico. (traduzione di Adina Vasile)