Auguri a Radio Romania!
Personalità romene e straniere hanno rivolto a Radio Romania e al suo pubblico tanti saluti di auguri. Il direttore generale della BBC, Tony Hall, ha fatto riferimento al futuro della radio. Noi, come servizi pubblici, sia in Gran Bretagna che in Romania, siamo partiti come emittenti radiofoniche. Oggi, la gente usa la radio oppure l’audio, come si dice, in nuovi modi. Ad esempio, noi, alla BBC, stiamo lanciando un nuovo player per offrire radio on demand, il che indica quanto dinamica sia ancora la radio. Penso che la radio avrà uno splendido futuro e tutti dovremmo esserne fiduciosi, ha detto Tony Hall.
Leyla Cheamil, 01.11.2018, 12:29
Personalità romene e straniere hanno rivolto a Radio Romania e al suo pubblico tanti saluti di auguri. Il direttore generale della BBC, Tony Hall, ha fatto riferimento al futuro della radio. Noi, come servizi pubblici, sia in Gran Bretagna che in Romania, siamo partiti come emittenti radiofoniche. Oggi, la gente usa la radio oppure l’audio, come si dice, in nuovi modi. Ad esempio, noi, alla BBC, stiamo lanciando un nuovo player per offrire radio on demand, il che indica quanto dinamica sia ancora la radio. Penso che la radio avrà uno splendido futuro e tutti dovremmo esserne fiduciosi, ha detto Tony Hall.
Da parte sua, il segretario generale dell’ABU – Asia Pacific Broadcasting Union, Javad Mottaghi, ha ricordato il partenariato con Radio Romania. Sono molto felice di partecipare a questa festa, poichè Radio Romania è stata ed è al servizio del pubblico con informazione ed educazione, con approcci specifici alle necessità del pubblico. Radio Romania ha avviato un intenso dialogo tra l’Oriente e l’Occidente, attraverso l’Asia Pacific Broadcasting Union, e noi auspichiamo sempre più nuovi partenariati, che consentono una migliore conoscenza tra le istituzioni audiovisive dell’est e dell’ovest. Sotto questo profilo, salutiamo il partenariato con Radio Romania, ha detto Javad Mottaghi.
A Bucarest, il presidente della Commissione culture, arti e mass media del Senato, il socialdemocratico Radu Preda, della maggioranza, ha ricordato il doppio anniversario: quello del Centenario e quello della Radio. Un doppio momento celebrativo: festeggiamo i 90 anni delle prime voci sentite per via delle onde nel nostro Paese, e siamo anche vicinissimi al momento più importante per la nazione romena – il Centenario della Grande Unione, ha detto il senatore Radu Preda.
Da parte sua, il presidente della Commissione cultura, arti e mass media della Camera dei Deputati, Gigel Stirbu, dell’opposizione liberale, ha fatto riferimento al ruolo della radio. In occasione di questo bellissimo 90/o anniversario, come semplice ascoltatore, vi ringrazio per rendere serene le mie giornate. Mi annovero tra i vostri più fedeli ascoltatori, siete comunque e rimanete – io ve lo auguro – un riferimento per i media nazionali, un’istituzione emblematica della Romania.
Il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Georgică Severin, ha evocato la passione per la radio, sia tra i dipendenti che tra gli ascoltatori. Come ho detto anche in altre occasioni, Radio Romania è un fenomeno nato dall’abbinamento tra la passione per il mestiere, il talento, la professionalità dei suoi dipendenti, e la passione, la dedizione e la fedeltà dei nostri ascoltatori. Rivolgo a tutti i miei migliori auguri di tanta salute e felicità insieme, e ai dipendenti di Radio Romania di tenere il pubblico sempre accanto e farlo crescere con tanti altri ascoltatori – mi auspico – più giovani!, ha detto il Presidente Direttore Generale, Georgică Severin. Auguri, Radio Romania!