Attacco contro l’Ambasciata di Romania a Kabul
Un attentato suicida rivendicato dai talebani ha provocato una ventina di morti e oltre un centinaio di feriti nella notte tra lunedì e martedì, al centro della capitale Kabul. L’attacco è avvenuto poco dopo un incontro tra il presidente Ashraf Ghani e l’emissario americano Zalmay Khalilzad, incentrato sull’accordo di pace con gli insorti afghani, iniziativa non gradita, però, da una parte dei talebani. Tra le vittime anche rappresentanti della missione diplomatica di Romania a Kabul.
Corina Cristea, 04.09.2019, 11:21
In un’intervista a Radio Romania poco dopo l’attaco, la ministra degli Esteri, Ramona Manescu, ha fatto riferimento alle circostanze. Purtroppo, nel mirino è stata la nostra ambasciata. Si è trattato di un attacco ad autobomba, seguito da lunghe sparatorie contro la missione di Romania a Kabul. Hanno continuato l’attacco e incendiato alcuni annessi. Abbiamo perso in maniera tragica un addetto alla sicurezza, che effettivamente ha sacrificato la propria vita per salvare gli altri, un giovane al quale dobbiamo tanto e che va onorato come si deve, ha detto Ramona Manescu.
La Romania si annovera tra i primi cinque Paesi contributori della missione della NATO in Afghanistan, con oltre 760 militari dispiegati nel teatro operativo. I romeni sono impegnati in missioni in questo Paese sin da gennaio 2002. Decine sono rimasti morti o feriti in attentati, ma è per la prima volta che il target è sede dell’ambasciata, inagibile in questo momento.
Non è per la prima volta che succedono simili attacchi. Certo, finora forse siamo stati al riparo, però abbiamo visto altri casi in cui sono stati attaccati degli obiettivi civili. Quindi, una ragione in più per rimanere lì e assumere una posizione ferma accanto ai partner nella lotta al terrorismo e, in particolare, a questo tipo di terrorismo, ha aggiunto la ministra degli Esteri romena.
Durissima condanna all’attacco dal presidente Klaus Iohannis e dalla premier Viorica Dancila, i quali hanno ribadito l’appoggio della Romania alla lotta al terrorismo in tutte le sue forme. Circa 200 persone e altre 900 ferite in attacchi avvenuti a Kabul dall’inizio dell’anno. In una lettera aperta, ex ambasciatori americani in Afghanistan ammoniscono sui rischi derivanti da un ritiro affrettato dei militari americani, prima che nel Paese fosse veramente insediata la pace.